BBC contro Perplexity: battaglia legale sui diritti d’autore
La recente azione legale avviata dalla BBC nei confronti di Perplexity ha acceso i riflettori internazionali sul tema della tutela dei contenuti giornalistici nell’era dell’intelligenza artificiale. La richiesta del broadcaster britannico – che mira a fermare l’uso non autorizzato dei propri articoli da parte dei sistemi AI – pone importanti interrogativi sul rapporto tra tecnologia, copyright e responsabilità delle piattaforme digitali.
Indice dei paragrafi
1. Introduzione e contesto 2. Il contenuto della diffida legale della BBC 3. Perplexity: cos’è e come utilizza l’AI nell’informazione 4. Content scraping: la pratica contestata 5. Addestramento dei modelli AI con i dati giornalistici 6. Il nodo della violazione del copyright 7. Le richieste della BBC: stop, cancellazione, risarcimento 8. Riflessioni sul rischio per l’industria editoriale 9. Reazioni internazionali e casi simili 10. Le possibili conseguenze giuridiche 11. Il futuro del rapporto tra AI e media tradizionali 12. Considerazioni conclusive
Introduzione e contesto
Il 20 giugno 2025 la BBC, storico colosso mondiale dell’informazione, ha dichiarato apertamente guerra legale a Perplexity, piattaforma americana di ricerca basata su intelligenza artificiale. La motivazione è chiara: l’utilizzo non autorizzato dei propri contenuti giornalistici da parte dell’AI, utilizzati sia a scopo di addestramento dei modelli che di presentazione diretta agli utenti.
L’illecito riconosciuto dalla BBC pone nuove sfide sia dal punto di vista tecnologico che normativo, nel contesto di un’industria dei media già in costante trasformazione e preoccupata dalla possibilità che gli avanzati sistemi AI come Perplexity possano attingere ai prodotti editoriali senza l’opportuna autorizzazione o remunerazione.
Questo episodio si inserisce perfettamente nel dibattito globale, sempre più acceso, sull’intersezione tra AI e copyright: che cosa succede quando i testi prodotti dalle redazioni finiscono nei giganteschi dataset di addestramento delle piattaforme di intelligenza artificiale? E quali tutele restano agli editori?
Il contenuto della diffida legale della BBC
Secondo quanto confermato dalla stessa BBC, la posizione dell’editore è stata formalizzata tramite una diffida legale indirizzata a Perplexity. La lettera è molto chiara circa le principali accuse e richieste:
* Utilizzo non autorizzato di articoli, reportage e altri materiali protetti da copyright BBC * Richiesta di cessazione immediata di ogni forma di scraping, copia e riproduzione digitale dei contenuti BBC da parte di Perplexity * Richiesta di cancellazione di tutti i dati BBC utilizzati per l’addestramento dei modelli di intelligenza artificiale, con dimostrazione dell’avvenuta rimozione * Richiesta di risarcimento economico per la violazione dei diritti d’autore secondo gli importi stabiliti dalla legge
Non manca quindi la richiesta di vedere riconosciuto il valore economico e intellettuale dei contenuti prodotti da centinaia di giornalisti e professionisti dell'informazione di BBC.
Perplexity: cos’è e come utilizza l’AI nell’informazione
Perplexity è una piattaforma di ricerca e domande/risposte creata negli Stati Uniti, che si distingue per l’uso massiccio di intelligenza artificiale generativa. Permette agli utenti di porre domande complesse e ottenere risposte composte interamente o parzialmente tramite modelli linguistici addestrati su vasti database.
La forza di Perplexity sta nel fornire sintesi informative a partire dalla consultazione di fonti online, tra cui spesso anche testate ufficiali. Tuttavia, secondo la BBC, proprio questa pratica di “content scraping” – ovvero l’acquisizione automatica di dati testuali da siti web, anche protetti da paywall – avrebbe portato la società a utilizzare in modo massivo (e senza autorizzazione) i contenuti realizzati dal broadcaster britannico.
Content scraping: la pratica contestata
Content scraping è un termine tecnico che indica la procedura di acquisizione automatica di informazioni e testi da siti web. In ambito AI, questa tecnica permette di costruire grandi dataset di addestramento o di alimentare in tempo reale i sistemi di risposta automatizzata.
La BBC accusa Perplexity di aver eseguito scraping sistematico:
* per estrarre interi articoli e report * aggirando eventuali protezioni * senza accordarsi preventivamente per l’uso commerciale e senza citare fonti o riconoscere diritti economici
Questa pratica, pur diffusa tra molti fornitori di AI, è nel mirino degli editori che la considerano una vera e propria violazione del copyright quando riguarda materiali originali.
Addestramento dei modelli AI con i dati giornalistici
Cuore della contestazione è proprio l’uso dei dati BBC per l’addestramento delle reti neurali alla base dell’intelligenza artificiale Perplexity. La domanda cruciale è: è lecito utilizzare articoli protetti da diritti per istruire l’AI, senza il consenso degli autori?
Secondo la BBC, la risposta è no. Il broadcaster sottolinea come tra le informazioni “digerite” dai sistemi AI ci siano lavori creativi, report esclusivi, inchieste, interviste, tutte opere originali protette dal diritto d’autore. L’uso di tali materiali per generare risposte, sintesi o prodotti commerciali, violerebbe secondo l’azienda le normative vigenti su copyright e proprietà intellettuale.
Questa posizione non è isolata. Sempre più spesso, molte redazioni e case editrici riscontrano nei servizi di intelligenza artificiale pratiche simili: i dataset per il machine learning attingono indiscriminatamente sia a fonti pubbliche che a contenuti protetti senza autorizzazione esplicita.
Il nodo della violazione del copyright
La problematica centrale, e di rilevanza internazionale, riguarda la violazione del copyright BBC. Secondo le vigenti normative britanniche e internazionali, la copia e la ripubblicazione di opera dell’ingegno senza preventiva autorizzazione costituisce illecito civile (ed eventualmente penale), soprattutto se perseguite a fini commerciali o con un impatto economico per il titolare dei diritti.
Nel caso specifico di BBC contro Perplexity, si contesta:
* la riproposizione (anche parziale) di contenuti senza autorizzazione * l’utilizzo degli stessi nell’addestrare prodotti di intelligenza artificiale destinati al mercato * la presentazione di risposte che incorporano materiali unici, spesso protetti da paywall o abbonamenti
La questione non riguarda solo la testata britannica: la partita che si gioca avrà effetti anche su altri editori e sulle pratiche di addestramento e scraping adottate dalle principali AI del mondo.
Le richieste della BBC: stop, cancellazione, risarcimento
Nella diffida legale, la BBC puntualizza chiaramente le proprie richieste a Perplexity:
1. Cessazione immediata dello scraping dei contenuti BBC 2. Cancellazione (rectius: rimozione dagli algoritmi e dai dataset) dei dati già utilizzati per l’addestramento 3. Risarcimento economico adeguato per l’utilizzo non autorizzato e la mancata remunerazione dell’uso commerciale dei contenuti BBC
Tali richieste non sono solo formali: la loro soddisfazione rappresenta un punto nodale nella battaglia, non solo della BBC, ma di tutto il mondo dell’editoria contro pratiche ritenute scorrette o dannose.
Riflessioni sul rischio per l’industria editoriale
La posizione assunta dalla BBC riflette una preoccupazione crescente di numerosi editori a livello mondiale. L’avvento delle AI generative pone infatti un rischio concreto di erosione del valore economico e sociale del giornalismo professionale. Da un lato, l'utilizzo dei contenuti per addestrare intelligenze artificiali potrebbe far perdere abbonati, visualizzazioni e autorevolezza alle testate; dall’altro, c’è il pericolo che contenuti originali diventino “materia prima gratuita” per soggetti terzi, senza alcun beneficio o controllo per chi li ha prodotti.
Rischi principali per l’editoria tradizionale:
* deprezzamento del lavoro giornalistico * concorrenza sleale da servizi AI * diminuzione degli introiti pubblicitari e abbonamenti * difficoltà future a sostenere il giornalismo di qualità
Reazioni internazionali e casi simili
La diffida della BBC non è un caso isolato. In diversi paesi, da mesi editori e testate stanno muovendosi legalmente contro i big dell’intelligenza artificiale.
* In Francia, Associated Press e altre agenzie hanno chiesto compensi a OpenAI per l’uso dei loro articoli * In Germania e Stati Uniti molte testate hanno firmato accordi con Google e Microsoft per aperture regolate all’uso dei contenuti giornalistici * Le azioni legali contro il content scraping BBC fanno parte di una tendenza sempre più marcata a richiedere un riconoscimento giuridico ed economico per l’utilizzo dei database editoriali nell’addestramento delle AI
La questione è destinata a crescere, coinvolgendo società come Perplexity, OpenAI, Anthropic e molte altre che stanno ridefinendo il rapporto tra produzione culturale e automazione.
Le possibili conseguenze giuridiche
Il contenzioso legale tra BBC e Perplexity rischia di diventare una causa-pilota in materia di AI e copyright. La sua risoluzione potrebbe delineare nuovi paradigmi giuridici:
* Obbligo di licenza preventiva per l’uso di contenuti nell’addestramento dell’intelligenza artificiale * Criteri per la determinazione dei risarcimenti dovuti in caso di violazione dei diritti d’autore * Definizione dei limiti del content scraping in ambito informativo
Sarà fondamentale seguire gli sviluppi per capire se la giurisprudenza saprà tenere il passo con l’innovazione tecnologica.
Il futuro del rapporto tra AI e media tradizionali
Il caso BBC contro Perplexity proietta il settore dei media in una fase di profonda trasformazione. Se da una parte l’intelligenza artificiale offre alle testate nuove opportunità (analisi, automatizzazione, servizi innovativi), dall’altra impone sfide senza precedenti in materia di tutela dei diritti e sostenibilità economica.
Il futuro potrebbe vedere:
* Accordi commerciali tra AI e editori * Definizione di standard minimi di protezione per le redazioni * Nuove normative a tutela dei database informativi delle testate
Il contenzioso legale tra BBC e Perplexity potrebbe fungere da spartiacque per tutto il settore.
Considerazioni conclusive
La BBC contro Perplexity rappresenta molto più di una semplice querelle legale tra una grande testata europea e una startup americana. Sul piatto ci sono temi fondamentali per il futuro del giornalismo e della produzione culturale: diritto d’autore, innovazione tecnologica, sostenibilità economica degli editori.
La scelta della BBC di intraprendere la via giudiziaria testimonia la necessità di riflettere profondamente su quale sia il modello ideale di equilibrio tra l’innovazione dell’AI e la tutela degli operatori tradizionali dell’informazione. La normativa internazionale, nazionale ed europea è chiamata a dare risposte rapide a problematiche nuove, spesso non previste dal diritto vigente.
In sintesi, l'esito di questa controversia – e di quelle simili che seguiranno – avrà un impatto significativo sul modo in cui le informazioni verranno prodotte, diffuse e fruite nell’era dell’intelligenza artificiale, e sulla possibilità per le redazioni giornalistiche di continuare a svolgere il loro ruolo essenziale di custodi della verità e della democrazia.