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Verifica e Progettazione negli Appalti Scolastici: L’Incompatibilità Sancita dal Decreto Legislativo 36/2023 e Confermata da ANAC

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Tutto quello che i Dirigenti Scolastici devono sapere su obblighi, responsabilità e buona gestione degli appalti pubblici nelle scuole alla luce della nuova normativa

Introduzione

L’ambito degli appalti pubblici nelle scuole in Italia è soggetto a una normativa rigorosa volta a garantire trasparenza, imparzialità e qualità degli interventi, specie per quanto riguarda l’edilizia scolastica e la gestione di lavori pubblici. Un recente sviluppo rilevante per tutte le istituzioni scolastiche è rappresentato dalla conferma, da parte dell’ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione), dell’incompatibilità fra chi progetta e chi verifica nell’ambito degli appalti pubblici disciplinati dal Decreto legislativo 36/2023. Questo principio introduce nuovi obblighi e responsabilità specifiche per le scuole e, in particolare, per i Dirigenti Scolastici che assumono il ruolo di stazione appaltante.

Il Quadro Normativo: Il Decreto Legislativo 36/2023

Il Decreto legislativo 36/2023 rappresenta il nuovo Codice dei Contratti Pubblici, apportando modifiche sostanziali alle procedure di affidamento e gestione degli appalti pubblici. Una delle innovazioni principali riguarda proprio la definizione dell’incompatibilità tra verifica e progettazione.

Secondo la normativa, infatti, «l’attività di verifica non può essere svolta dal medesimo soggetto, fisico o giuridico, che ha curato la progettazione, per assicurare imparzialità e oggettività dei controlli».

Questa regola si applica a tutti gli appalti pubblici, compresi quelli relativi all’edilizia scolastica e agli interventi nelle scuole, ed è finalizzata a:

* Evitare situazioni di conflitto di interessi; * Garantire che la verifica dei progetti sia svolta da un soggetto terzo rispetto a chi li ha materialmente redatti; * Aumentare l'affidabilità e la trasparenza dei processi di controllo.

Per le scuole, ciò significa adeguare la gestione degli appalti, anche nei casi di importi apparentemente modesti o affidamenti diretti.

Il Comunicato ANAC del 30 aprile 2025: Chiarimenti e Implicazioni

L’ANAC, con un comunicato ufficiale emesso il 30 aprile 2025, ha ribadito quanto previsto dal Decreto legislativo 36/2023, fissandone i punti interpretativi e chiarendo i dubbi applicativi sollevati dalle stazioni appaltanti, tra cui moltissime istituzioni scolastiche.

Nel comunicato si specifica che:

* La separazione tra verifica e progettazione è inderogabile; * Eventuali deroghe o eccezioni, se non previste esplicitamente dalla legge, sono considerate nulle; * Le scuole (al pari di altre stazioni appaltanti) sono tenute a documentare rigorosamente ogni fase della progettazione e della verifica.

Il comunicato ANAC risponde così ad uno dei temi più sentiti dal mondo scuola, ovvero la difficoltà organizzativa di individuare figure diverse (spesso interne in strutture di piccole dimensioni) per progettazione e verifica. Nonostante tali criticità, la posizione dell’ANAC resta ferma nella richiesta di pieno rispetto delle nuove regole.

Perché Verifica e Progettazione Devono Essere Separate?

La ratio della norma sull'incompatibilità tra verifica e progettazione nasce da esigenze di qualità dei controlli e di garanzia di imparzialità.

Le ragioni principali possono essere così sintetizzate:

* Prevenzione dei conflitti di interesse: chi ha curato la progettazione potrebbe essere influenzato nella fase di verifica, rischiando di non rilevare errori o manchevolezze dei propri stessi progetti; * Miglioramento della qualità progettuale: la presenza di un soggetto terzo nella fase di controllo garantisce una valutazione più oggettiva e accurata; * Rispetto dei principi di trasparenza e legalità: la distinzione tra chi progetta e chi verifica rafforza la fiducia nei procedimenti della pubblica amministrazione, specialmente in materia di edilizia scolastica, un settore strategico dal punto di vista sociale e della sicurezza.

Gli Obblighi delle Istituzioni Scolastiche negli Appalti Pubblici

Le istituzioni scolastiche, a seguito della nuova disciplina, devono:

* Applicare fedelmente quanto stabilito dal decreto e dal comunicato ANAC; * Individuare soggetti diversi per la progettazione e la verifica dei progetti; * Predisporre atti amministrativi chiari e trasparenti in tutte le fasi dell’appalto; * Conservare la documentazione attestante le modalità di scelta dei professionisti incaricati.

In questo senso il rispetto della normativa appalti scuola 2025 non è solo un punto di legalità formale, ma rappresenta una tutela anche per la responsabilità delle stazioni appaltanti scuola e soprattutto delle figure apicali.

Il Ruolo e le Responsabilità del Dirigente Scolastico negli Appalti

Il Dirigente Scolastico svolge un ruolo centrale nella gestione degli appalti pubblici della scuola e, per effetto della nuova normativa, è chiamato a una consapevolezza ancora maggiore.

Cosa deve fare concretamente il Dirigente Scolastico?

1. Aggiornarsi sulla normativa in vigore: conoscere a fondo il Decreto legislativo 36/2023 e i successivi chiarimenti ANAC. 2. Promuovere la formazione interna: informare e aggiornare l'amministrazione scolastica e le figure coinvolte negli appalti su procedure e nuovi obblighi. 3. Individuare due soggetti distinti: uno per la fase di progettazione e uno per la verifica; può trattarsi anche di professionisti esterni in caso di carenza di figure interne adeguate (ad esempio nei piccoli istituti). 4. Assicurarsi della tracciabilità delle procedure: ogni passaggio — dal conferimento degli incarichi alla stesura dei verbali di verifica — deve essere documentato e conservato secondo la normativa. 5. Vigilare sul corretto svolgimento delle procedure e intervenire tempestivamente in presenza di criticità segnalate anche dai Revisori dei Conti o dagli organi di vigilanza.

Il *ruolo del Dirigente Scolastico negli appalti* non si esaurisce nella gestione amministrativa ma comporta una responsabilità personale sulle scelte effettuate. Migliorare le proprie conoscenze e adottare procedure rigorose è oggi più che mai una necessità.

Procedure per la Gestione Corretta di Verifica e Progettazione

Una corretta gestione delle procedure appalti pubblici scuola implica alcuni passaggi fondamentali, che riepiloghiamo qui in chiave operativa:

1. Predisporre la documentazione di gara specificando con chiarezza ruoli e responsabilità, distinguendo tra progettista e verificatore. 2. Effettuare la selezione dei professionisti mediante procedure trasparenti (es. avvisi pubblici per incarichi di progettazione e verifica). 3. Stipulare i contratti di incarico che dettaglino i compiti affidati in base alla normativa vigente. 4. Redigere e conservare i verbali di verifica: ogni verifica su progetti e lavori deve essere tracciata e firmata dal soggetto incaricato. 5. Adottare sistemi digitali di gestione documentale per facilitare controlli, archiviazione e trasmissione di documentazione in caso di verifiche ispettive.

Rispettare queste procedure significa tutelare sia l’istituzione scolastica sia i propri rappresentanti da contestazioni o rilievi da parte degli organismi di vigilanza.

Strumenti operativi e buone pratiche per le scuole

Per rispettare la normativa ed evitare rischi, le scuole possono adottare alcune buone pratiche:

* Redazione di un regolamento interno per la gestione degli appalti che recepisca le novità del Decreto legislativo 36/2023 e le indicazioni ANAC; * Avvalersi di elenchi di professionisti accreditati tramite piattaforme online specializzate per individuare verificatori esterni; * Predisporre check list di controllo interne per ogni appalto, in modo da ripercorrere puntualmente tutte le fasi procedurali; * Organizzare momenti di formazione periodica per il personale amministrativo e i collaboratori del dirigente scolastico; * Confrontarsi con altre scuole e reti di istituti per condividere strumenti, modelli di documentazione e soluzioni organizzative efficaci; * Richiedere supporto consulenziale alle organizzazioni di categoria o a soggetti qualificati in diritto amministrativo e gestione degli appalti pubblici.

Fare rete e adottare strumenti digitali per la condivisione di buone pratiche aiuta a colmare le difficoltà operative delle istituzioni di dimensioni più ridotte.

Sanzioni e Rischi per il Mancato Rispetto della Normativa

Il mancato rispetto delle regole su verifica e progettazione nei lavori pubblici scolastici può comportare severe conseguenze:

* Nullità degli atti di gara: un appalto in cui lo stesso soggetto abbia curato sia la progettazione che la verifica rischia di essere annullato; * Responsabilità amministrativa del Dirigente: il DS che non abbia rispettato la normativa può essere chiamato a rispondere per danno erariale o amministrativo; * Rischio di revoca dei finanziamenti: in caso di irregolarità procedurale, i fondi PNRR o altre risorse pubbliche possono essere revocati o esclusi; * Rilievi e sanzioni ANAC: l’Autorità può sottoporre la stazione appaltante a audit, sanzioni pecuniarie o segnalazioni agli organi disciplinari.

Essere consapevoli dei rischi serve a motivare una piena adesione ai nuovi obblighi previsti per le stazioni appaltanti scuola e una gestione prudente e trasparente di tutte le procedure.

Sintesi Finale e Raccomandazioni per le Scuole

La normativa appalti scuola 2025, riformulata dal Decreto legislativo 36/2023 e chiarita da ANAC nel comunicato del 30 aprile 2025, segna un punto di svolta per tutte le istituzioni scolastiche.

I punti chiave da ricordare sono:

* _Incompatibilità tra chi progetta e chi verifica_: due ruoli che devono essere sempre separati; * Chiarezza delle procedure amministrative: fondamentale per evitare errori, sanzioni e annullamento degli appalti; * Importanza della formazione del personale su appalti e procedure pubbliche; * Responsabilità personale dei Dirigenti Scolastici: oggi sempre più centrale alla luce della nuova normativa.

Le regole di verifica e progettazione per l'edilizia scolastica sono uno strumento di tutela per l’intera comunità scolastica. Investire in qualità procedurale oggi rappresenta una garanzia di sicurezza su tutti i fronti: reputazionale, finanziario e, soprattutto, per l’interesse pubblico.

In conclusione, si invita ogni istituzione scolastica a verificare attentamente l’adeguatezza delle proprie procedure interne, ad aggiornare la formazione del personale e a dotarsi degli strumenti necessari per rispettare quanto prescritto dal nuovo Codice dei Contratti Pubblici e dalle circolari ANAC. Solo così sarà possibile garantire legalità, trasparenza e qualità nella realizzazione dei progetti destinati alle scuole.

Pubblicato il: 19 maggio 2025 alle ore 08:21