{/* Extracted from Header.astro - Use appropriate classes/styles if animations needed */}

Leadership Universitaria e Inclusione: Miriam Feldblum Sprona l'Azione al The PIE Live North America di Chicago

Un appello al coraggio e all'impegno nel settore universitario, tra migrazioni e sfide globali dell’istruzione superiore

Leadership Universitaria e Inclusione: Miriam Feldblum Sprona l'Azione al The PIE Live North America di Chicago

Indice dei contenuti

* Introduzione * The PIE Live North America: Cos’è e perché è importante * Miriam Feldblum: Una voce di rilievo nell’istruzione superiore e immigrazione negli USA * Il discorso di apertura: messaggi chiave e contesto * L’importanza di non rimanere in disparte * Università, immigrazione e società globale: sfide odierne * L’impatto del discorso sul panorama accademico statunitense * Presidents' Alliance on Higher Education and Immigration: ruolo e iniziative * Reazioni dal mondo universitario e delle istituzioni * I temi emergenti dell’evento universitario di Chicago 2025 * Implicazioni future: cosa aspettarsi dopo The PIE Live North America * Sintesi e conclusioni

Introduzione

Il 2 dicembre 2025, Chicago si è trasformata nel cuore pulsante della riflessione internazionale sull’istruzione superiore, grazie alla nuova edizione di The PIE Live North America. In questa cornice, Miriam Feldblum, CEO della Presidents' Alliance on Higher Education and Immigration, ha catalizzato l’attenzione durante il suo intervento di apertura.

The PIE Live North America: Cos’è e perché è importante

The PIE Live North America è una delle conferenze internazionali universitarie più rilevanti del continente americano. Raccoglie leader accademici, rappresentanti istituzionali, esperti di politiche educative e stakeholder dell’istruzione superiore provenienti dagli Stati Uniti e da tutto il mondo. L’evento offre un’arena unica per confrontarsi sulle ultime sfide, trend e opportunità nel settore, con particolare attenzione a internazionalizzazione, partnership accademiche, mobilità studentesca e, sempre più, ai temi di immigrazione e inclusione.

Nell’edizione di Chicago 2025, uno dei focus centrali è stato proprio il rapporto tra università degli Stati Uniti, diritti degli studenti internazionali e politiche migratorie. In questo contesto, il ruolo di relatrici come Miriam Feldblum è apparso cruciale per indirizzare il dibattito verso soluzioni concrete e strategie condivise.

Miriam Feldblum: Una voce di rilievo nell’istruzione superiore e immigrazione negli USA

Miriam Feldblum non è solo una figura di spicco nel settore universitario statunitense; è una leader riconosciuta a livello internazionale quando si parla di advocacy per gli studenti immigrati e politiche di inclusione nelle università statunitensi. In qualità di CEO della Presidents' Alliance on Higher Education and Immigration, Feldblum lavora da anni per promuovere una visione dell’università aperta, accogliente e dinamica. Il suo lavoro mira a proteggere e valorizzare il contributo degli studenti e dei ricercatori provenienti da contesti migratori, sottolineando quanto la diversità sia il vero motore dell’innovazione e della crescita accademica.

Negli ultimi anni, Feldblum si è distinta per la capacità di tenere uniti rettori, presidi e gestori universitari davanti alle enormi sfide poste dalle riforme migratorie negli Stati Uniti e dal clima geopolitico internazionale.

Il discorso di apertura: messaggi chiave e contesto di Chicago

Durante il suo applauditissimo discorso di apertura al The PIE Live North America, tenutosi al centro congressi di Chicago davanti a una platea internazionale, Miriam Feldblum ha colto l’occasione per rilanciare il dibattito sulla responsabilità sociale delle università. Il suo intervento ha seguito questa linea principale:

* Non restare in disparte di fronte alle ingiustizie o alla ritirata dei diritti. * Chiedere un maggiore coinvolgimento di tutte le componenti universitarie, dai docenti agli amministratori, dagli studenti ai partner esterni. * Sottolineare il valore dell'azione collettiva per garantire ambienti accademici inclusivi e resilienti.

Feldblum ha ricordato che le università americane si trovano a un crocevia critico, strette tra pressioni politiche interne, cambiamenti nei flussi migratori mondiali e un mercato globale della conoscenza sempre più competitivo.

L’importanza di non rimanere in disparte

Il messaggio cardine del discorso è stato chiaro: _rimanere in disparte non è un’opzione_. In una fase storica segnata da tensioni sociali crescenti e da profondi cambiamenti normativi, la tentazione diffusa è quella di rifugiarsi nella neutralità o nella mera osservazione. Miriam Feldblum, invece, ha chiamato a raccolta i leader delle università e gli operatori del settore perché si facciano promotori di azioni concrete.

Le ragioni alla base di questo appello includono:

* La tutela dei diritti degli studenti internazionali e delle minoranze nei campus statunitensi. * Il ruolo delle università nella coesione sociale e nell’innovazione civica. * La necessità di una leadership coraggiosa e resiliente, capace di tracciare nuove rotte anche in tempi di incertezza.

La partecipazione, secondo Feldblum, non è solo una scelta etica ma una responsabilità insita nel ruolo di ogni membro della comunità accademica, in particolare quando si parla di immigrazione e istruzione superiore negli Stati Uniti.

Università, immigrazione e società globale: sfide odierne

Nel suo intervento al The PIE Live North America, Feldblum ha evidenziato le numerose sfide che oggi le università americane si trovano ad affrontare:

* Un quadro normativo sull'immigrazione spesso mutevole e imprevedibile. * Politiche federali e statali talvolta disallineate che incidono sulla mobilità degli studenti e dei ricercatori. * L’esigenza di proteggere il valore della diversità come risorsa per la competitività internazionale degli atenei. * La gestione di tensioni sociali all’interno dei campus, dove il pluralismo culturale può diventare sia una risorsa che un terreno di scontro se non adeguatamente governato.

In questo contesto, la voce di Feldblum, insieme a quella della Presidents' Alliance on Higher Education and Immigration, si è distinta per la capacità di offrire una prospettiva lucida e propositiva.

L’impatto del discorso sul panorama accademico statunitense

I toni e i temi lanciati da Feldblum hanno immediatamente risuonato nella sala del centro congressi di Chicago, ma le loro implicazioni si sono estese ben oltre l’evento. In molti, tra i partecipanti e gli osservatori internazionali, hanno sottolineato come il discorso abbia rilanciato il dibattito su alcuni dei punti più critici dell’attualità accademica statunitense:

* L’importanza di una leadership universitaria USA impegnata frontally alla difesa dei valori accademici. * La necessità di aggiornare le strategie di accoglienza e inclusione. * Il recupero di una visione dell’università come spazio aperto e laboratorio di cittadinanza globale, oltre che di crescita professionale.

Presidents' Alliance on Higher Education and Immigration: ruolo e iniziative

La Presidents' Alliance on Higher Education and Immigration è una coalizione che riunisce centinaia di leader di università statunitensi. L’organizzazione promuove politiche che favoriscano la mobilità internazionale degli studenti e che rendano gli atenei USA protagonisti nella costruzione di una società inclusiva. Negli ultimi anni, la Presidenza di Miriam Feldblum ha reso l’ente particolarmente attivo nelle seguenti aree:

* Advocacy presso il Congresso e le istituzioni federali per proteggere studenti DACA e altre categorie a rischio. * Produzione di studi e report che evidenziano l’impatto positivo degli studenti internazionali sull’economia e la società statunitense. * Collaborazione con altre organizzazioni che si occupano di immigrazione e istruzione superiore per diffondere una cultura dell’accoglienza e della valorizzazione delle diversità.

Reazioni dal mondo universitario e delle istituzioni

Dopo l’intervento di Feldblum a Chicago, numerose sono state le dichiarazioni di apprezzamento sia dal mondo universitario che dalle istituzioni partner dell’evento. Molti rettori hanno condiviso pubblicamente l’invito a non rimanere in disparte, sottolineando la necessità di mantenere alta l’attenzione su:

* La promozione di campus più sicuri e inclusivi. * L’accesso all’istruzione per tutti, indipendentemente dallo status migratorio. * Il rifiuto di ogni forma di razzismo e discriminazione all’interno degli ambienti accademici.

Il pubblico, formato non solo da accademici ma anche da policy maker e rappresentanti della società civile, ha ribadito l’importanza di eventi come il The PIE Live North America.

I temi emergenti dell’evento universitario di Chicago 2025

L’edizione 2025 del The PIE Live North America si è distinta per una spiccata attenzione a temi strategici, tra cui:

* La resilienza delle università di fronte alle crisi globali. * Nuove strategie per rafforzare la mobilità internazionale. * Progetti di collaborazione multilaterale tra campus di diversi continenti. * Strumenti innovativi di governance accademica.

Il dibattito ha sottolineato anche la necessità di rafforzare il ruolo delle università nella promozione della cittadinanza attiva e di risposte condivise alle emergenze sociali.

Implicazioni future: cosa aspettarsi dopo The PIE Live North America

Il discorso di Miriam Feldblum ha sicuramente posto le basi per un nuovo ciclo di riflessioni e interventi nell’ambito dell’istruzione superiore statunitense. Tra le possibili ricadute immediate e di medio periodo troviamo:

* Maggiore coinvolgimento delle università negli Stati Uniti nei confronti delle politiche federali su immigrazione e accoglienza. * Adozione di best practices condivise a livello internazionale. * Sviluppo di reti di collaborazione sempre più ampie tra atenei e stakeholder di diversi Paesi.

Le università sono chiamate ad assumere un ruolo di vero motore della trasformazione sociale, sia negli USA che a livello globale.

Sintesi e conclusioni

L’intervento di Miriam Feldblum al The PIE Live North America di Chicago non è stato solo un momento di ispirazione, ma un appello concreto rivolto a tutto il mondo universitario statunitense e internazionale. In un contesto di grande incertezza, dove il futuro dei sistemi accademici dipende anche dalla capacità di accogliere e integrare, Feldblum ha ricordato a tutti che “questo non è il momento di rimanere in disparte”.

I temi lanciati – dalla leadership universitaria USA all’urgenza di nuove politiche su immigrazione e istruzione superiore, fino alla necessità di adattarsi alle trasformazioni della società globale – sono destinati a segnare il dibattito dell’intero prossimo anno accademico. La sfida, ora, è quella di trasformare questi principi in azioni quotidiane all’interno dei campus e delle istituzioni.

In conclusione, l’evento universitario di Chicago 2025 si conferma come snodo cruciale per i futuri sviluppi del settore. La voce e la leadership di Miriam Feldblum sono oggi più necessarie che mai per guidare le università verso una stagione di maggiore inclusione, coraggio e proattività, nella consapevolezza che solo così sarà possibile garantire all’istruzione superiore statunitense un ruolo centrale nella società di domani.

Pubblicato il: 3 dicembre 2025 alle ore 04:15