Attentato alla vigilia del Thanksgiving: Sparatoria nel centro di Washington, due soldati della Guardia Nazionale gravemente feriti
Indice dei paragrafi
* Introduzione: Il contesto della sparatoria a Washington * Cronaca dei fatti: l'attacco vicino alla Casa Bianca * La risposta delle forze dell’ordine e l'arresto di Rahmanullah Lakanwal * I soldati della Guardia Nazionale feriti e le loro condizioni * Il ruolo della Guardia Nazionale e la sicurezza a Washington * Indagini dell’FBI: ipotesi di terrorismo * Il dispiegamento di nuovi militari: la decisione presidenziale * L’impatto sulla cittadinanza e il clima di tensione * Precedenti e misure di sicurezza nelle grandi città americane * L’importanza della sicurezza durante le festività pubbliche * Analisi delle motivazioni e del profilo del sospettato * La reazione internazionale e le ripercussioni politiche * Sintesi e prospettive future per la sicurezza a Washington
Introduzione: Il contesto della sparatoria a Washington
Mercoledì 27 novembre 2025, a Washington, D.C., una sparatoria a pochi isolati dalla Casa Bianca ha funestato la vigilia del Thanksgiving, trasformando una delle zone più affollate e sorvegliate degli Stati Uniti in un teatro di attacco e paura. Due soldati della Guardia Nazionale sono rimasti gravemente feriti e versano in condizioni critiche, mentre le autorità hanno rapidamente identificato l’accaduto come un possibile atto di terrorismo. Attualmente si indaga sul movente e sulle possibili connessioni dell’attentatore, Rahmanullah Lakanwal, arrestato in tempi record dopo l’attacco.
L’evento, che si inserisce in un contesto globale di crescente attenzione verso la sicurezza durante le festività, assume particolare rilevanza per la location strategica in cui si è verificato e per il coinvolgimento diretto delle forze militari statunitensi.
Cronaca dei fatti: l'attacco vicino alla Casa Bianca
Secondo fonti ufficiali, la sparatoria è avvenuta intorno alle ore 18:30 nel centro di Washington, nelle immediate vicinanze di Pennsylvania Avenue. L’area, a soli pochi isolati dalla Casa Bianca, era particolarmente affollata per via delle celebrazioni previste per il Thanksgiving, una delle festività più sentite negli Stati Uniti. Improvvisamente, diversi colpi d’arma da fuoco hanno seminato il panico tra residenti e turisti presenti.
Diversi testimoni hanno riferito di aver visto una persona armata aprire il fuoco in direzione di una pattuglia della Guardia Nazionale impegnata in attività di sorveglianza statica. I soldati, colpiti a distanza ravvicinata, sono stati soccorsi in pochi minuti e trasportati d’urgenza presso il vicino ospedale George Washington University Hospital.
La risposta delle forze dell’ordine e l'arresto di Rahmanullah Lakanwal
La reazione delle forze di polizia e della sicurezza nazionale è stata immediata. Nel giro di trenta minuti, l’aggressore, identificato come Rahmanullah Lakanwal, cittadino straniero residente negli Stati Uniti, è stato individuato e fermato da una squadra dell’FBI in collaborazione con la polizia metropolitana di Washington.
L’arresto è avvenuto in un vicolo poco distante dal luogo dell’attacco, dove il sospettato avrebbe tentato di nascondersi mescolandosi tra la folla. Secondo le informazioni raccolte, Lakanwal non avrebbe opposto una resistenza significativa al momento del fermo. Attualmente si trova sotto interrogatorio in una località segreta per motivi di sicurezza.
I soldati della Guardia Nazionale feriti e le loro condizioni
I due soldati della Guardia Nazionale rimasti coinvolti nella sparatoria sono attualmente ricoverati in condizioni critiche. Le autorità, nel rispetto della privacy delle famiglie, non hanno diffuso i nomi dei militari. Alcune fonti ospedaliere riferiscono che entrambi hanno subito gravi ferite al torace e all’addome.
I medici stanno facendo il possibile per stabilizzare il quadro clinico, ma la prognosi rimane riservata. Il Corpo della Guardia Nazionale, attraverso un comunicato ufficiale, ha espresso vicinanza alle famiglie e ringraziato le squadre di primo intervento per la rapidità dell’assistenza. Questo grave episodio riporta in primo piano il ruolo e i rischi quotidianamente affrontati dai militari impegnati nella difesa del territorio nazionale, anche in aree civili.
Il ruolo della Guardia Nazionale e la sicurezza a Washington
La presenza della Guardia Nazionale a Washington e nelle maggiori città degli Stati Uniti è ormai parte integrante delle strategie per la sicurezza nazionale. Negli ultimi anni, eventi come proteste di massa, minacce terroristiche e gravi episodi di criminalità hanno reso necessario il ricorso all’impiego di militari in funzioni di supporto alle forze di polizia.
A Washington, la Guardia Nazionale svolge funzioni di presidio di punti sensibili, supporto alle attività di controllo e gestione dell’ordine pubblico. L’attacco di ieri conferma, ancora una volta, la necessità di mantenere alta l’attenzione sulla sicurezza delle forze dispiegate sul territorio, in particolare durante periodi critici come le festività nazionali.
Indagini dell’FBI: ipotesi di terrorismo
Fin dalle prime ore successive all’attacco, l’FBI ha assunto il coordinamento delle indagini, trattando l’accaduto come un potenziale atto di terrorismo. Rahmanullah Lakanwal, noto alle autorità per precedenti frequenti in zone a rischio, era già sotto osservazione, anche se non risultano, al momento, segnalazioni di una minaccia imminente.
L’FBI sta lavorando insieme ad altre agenzie federali e servizi di intelligence per chiarire se l’azione sia riconducibile a un gruppo terroristico internazionale o se possa trattarsi di un episodio isolato di estremismo individuale. Gli investigatori stanno analizzando dispositivi elettronici sequestrati all’arrestato e interrogando possibili testimoni che lo hanno visto nei giorni precedenti nell’area di Washington.
Il dispiegamento di nuovi militari: la decisione presidenziale
A poche ore dall’accaduto, il presidente degli Stati Uniti ha annunciato il dispiegamento straordinario di 500 militari aggiuntivi a Washington, con l’obiettivo di rafforzare la sicurezza e rassicurare la popolazione locale e i visitatori.
Il provvedimento, reso pubblico tramite una comunicazione televisiva dalla Casa Bianca, si inserisce nel più ampio quadro di misure antiterrorismo già in vigore nel Paese. Gli ulteriori rinforzi saranno impiegati a supporto della polizia in compiti di pattugliamento, sorveglianza tattica e controllo dei principali accessi della città, con particolare attenzione alle zone turistiche, istituzionali e alle arterie di grande viabilità.
L’impatto sulla cittadinanza e il clima di tensione
La sparatoria in pieno centro a Washington ha generato forte preoccupazione tra la popolazione e tra chi si trovava per strada in un momento di particolare affluenza. Gli effetti psicologici di un attacco di questa portata sono evidenti: la paura che un luogo simbolo della sicurezza nazionale possa essere colpito riapre molte ferite nella comunità americana, ancora provata da episodi passati di violenza.
Numerosi esercenti della zona interessata hanno deciso di abbassare le serrande, mentre il traffico pedonale e veicolare è stato temporaneamente deviato. Le autorità cittadine hanno istituito punti informazioni mobili per offrire supporto psicologico e logistico a chi fosse stato coinvolto o testimone dell’attacco.
Precedenti e misure di sicurezza nelle grandi città americane
Gli Stati Uniti, purtroppo, non sono nuovi ad episodi di violenza armata, specialmente in prossimità di eventi pubblici e ricorrenze simboliche come il Thanksgiving. La sicurezza nelle grandi città americane è diventata negli ultimi anni materia di costante aggiornamento e revisione, con procedure sempre più mirate alla prevenzione e al contenimento di minacce definite “high risk”.
Washington, in particolare, rappresenta un obiettivo sensibile, non solo per la presenza della Casa Bianca, ma anche per la vocazione istituzionale di ogni suo angolo. Le strategie anti-attentato includono l’impiego combinato di tecnologie di sorveglianza, pattugliamenti misti tra polizia e militari, esercitazioni regolari e coordinamento continuo tra agenzie locali e federali.
L’importanza della sicurezza durante le festività pubbliche
Il Thanksgiving richiama ogni anno milioni di cittadini e turisti nelle principali città degli Stati Uniti, rendendo ancora più complesso il compito delle forze di sicurezza. L’attacco del 27 novembre 2025 pone dunque l’accento sulla necessità di verificare, aggiornare e potenziare i piani di emergenza, con particolare attenzione alla gestione delle grandi folle e ai luoghi di aggregazione più vulnerabili.
Le autorità raccomandano la massima attenzione anche ai singoli cittadini, invitando a segnalare ogni movimento sospetto alle forze dell’ordine. In numerose località, sono stati temporaneamente rafforzati i controlli degli accessi ai principali eventi pubblici e intensificati i pattugliamenti nelle aree commerciali, culturali e di transito.
Analisi delle motivazioni e del profilo del sospettato
Mentre continuano le indagini sull’attacco, l'attenzione degli investigatori si concentra sul profilo psico-sociale di Rahmanullah Lakanwal. Secondo alcune fonti, il sospettato avrebbe espresso in passato posizioni estremiste sui social network e avrebbe avuto contatti con individui già attenzionati dalle autorità federali.
Al momento, non si esclude nessuna pista, ma le autorità sottolineano che il modus operandi, la scelta della zona e la tempistica suggeriscono una premeditazione. L’FBI sta procedendo con perquisizioni nei luoghi frequentati dal sospettato e con l’analisi dei materiali informatici trovati al momento dell’arresto. Allo stesso tempo, si indaga sull’esistenza di eventuali fiancheggiatori o complici.
La reazione internazionale e le ripercussioni politiche
La notizia della sparatoria a Washington e l’ipotesi di terrorismo hanno subito fatto il giro del mondo, attirando la solidarietà di numerosi leader internazionali e sollevando interrogativi sulle condizioni della sicurezza non solo negli Stati Uniti, ma in tutte le principali democrazie occidentali.
Le cancellerie europee hanno espresso vicinanza alle famiglie delle vittime attraverso comunicati ufficiali, mentre la questione della prevenzione degli attentati è tornata al centro del dibattito pubblico. Sul piano interno, l’episodio ha riacceso la dialettica tra governo e opposizione circa l’efficacia delle politiche di sicurezza e della gestione delle minacce terroristiche, con richieste bipartisan di un ulteriore rafforzamento delle misure protettive a tutela della cittadinanza.
Sintesi e prospettive future per la sicurezza a Washington
L’attacco armato che ha colpito due soldati della Guardia Nazionale a poca distanza dalla Casa Bianca rappresenta un punto di svolta nello scenario della sicurezza urbana statunitense e internazionale. La tempestiva risposta delle forze dell’ordine, il pronto arresto del sospettato Rahmanullah Lakanwal e il dispiegamento immediato di altri 500 militari sono indice della gravità percepita da istituzioni e cittadinanza.
Ai cittadini, le autorità si rivolgono per chiedere collaborazione e sangue freddo, assicurando che saranno adottate tutte le misure necessarie per evitare ulteriori minacce soprattutto in prossimità di eventi pubblici ad alta affluenza.
In conclusione, la sparatoria di Washington pone nuovamente in rilievo la complessità della gestione della sicurezza nelle grandi città occidentali e la necessità di un approccio integrato capace di coinvolgere istituzioni, forze dell’ordine, operatori sanitari e semplici cittadini. Solo così potrà essere tutelata l’incolumità pubblica di fronte alle nuove, mutevoli sfide della minaccia terroristica.