Milano: 'Women on Board 2025' Promuove le Donne nei Cda
Una panoramica sull’evento che ha visto protagonisti oltre 1.500 manager e professioniste, impegnati a promuovere la presenza femminile nei consigli di amministrazione.
Indice dei contenuti
1. Introduzione all’Iniziativa ‘Women on Board 2025’ 2. Riduzione del divario di genere nei CdA: un’urgenza nazionale 3. Il ruolo delle associazioni promotrici dell’evento 4. I numeri di ‘Women on Board 2025’: una partecipazione massiccia 5. La formazione come strumento di empowerment 6. La giornata conclusiva a Milano: testimonianze e prospettive 7. Parità di genere nel lavoro: il quadro lombardo e nazionale 8. L’impatto degli eventi sulle carriere delle manager 9. Case study: testimonianze e storie di successo 10. Le sfide future per le donne nei consigli di amministrazione 11. Sintesi e prospettive
Introduzione all’Iniziativa ‘Women on Board 2025’
‘Women on Board 2025’ rappresenta una delle iniziative più significative a livello nazionale per la promozione della parità di genere nel lavoro e la valorizzazione delle manager donne all’interno delle imprese italiane. L’evento conclusivo, svoltosi a Milano il 25 giugno 2025, ha riunito oltre 1.500 tra manager, professioniste e professionisti interessati a favorire l’ingresso delle donne nei Consigli di Amministrazione (_CdA_).
La scelta di Milano come location non è stata casuale: il capoluogo lombardo è uno dei principali poli economici del Paese e centro nevralgico per le politiche di _women empowerment nelle imprese_. L’iniziativa ha visto la partecipazione attiva di importanti realtà associative e un forte coinvolgimento delle province lombarde, a testimonianza della vitalità del tessuto manageriale locale.
Riduzione del divario di genere nei CdA: un’urgenza nazionale
Il tema della riduzione del divario di genere nei CdA è centrale nel dibattito pubblico ed economico. I dati più recenti continuano a evidenziare un forte squilibrio nella rappresentanza femminile ai vertici aziendali, malgrado gli sforzi legislativi e culturali degli ultimi anni.
Garantire una maggiore presenza di donne nei CdA non è solo una questione di equità, ma anche di performance aziendale: numerosi studi hanno infatti dimostrato che le aziende con leadership femminile ottengono migliori risultati in termini di innovazione, produttività e sostenibilità.
‘Women on Board 2025’ si propone quindi come un punto di riferimento per tutte le iniziative rivolte alla parità di genere nel lavoro e all’inclusione delle donne nei ruoli direttivi.
Il ruolo delle associazioni promotrici dell’evento
L’edizione 2025 di ‘Women on Board’ è stata promossa da un network di associazioni di primo piano nel settore manageriale italiano:
* Federmanager * Manageritalia * Hub del Territorio * AIDP (Associazione Italiana per la Direzione del Personale)
Queste organizzazioni svolgono un ruolo fondamentale nella promozione della parità di genere e nello sviluppo di percorsi di _formazione leadership femminile_. Il loro lavoro sinergico ha permesso non solo di diffondere la cultura della diversità di genere nei CdA, ma anche di offrire strumenti concreti di empowerment manageriale.
La presenza di queste sigle garantisce un approccio multidisciplinare e una copertura territoriale capillare, elementi essenziali per raggiungere un vasto pubblico di manager ed aziende.
I numeri di ‘Women on Board 2025’: una partecipazione massiccia
L’edizione conclusiva a Milano ha visto la partecipazione di oltre 1.500 manager e professioniste, segno evidente di un interesse crescente per i temi del women empowerment e della parità di genere nelle imprese.
Un dato significativo riguarda le 516 partecipanti provenienti dalle province lombarde, a dimostrazione della rilevanza locale dell’evento e dell’efficacia della rete territoriale attivata dalle associazioni promotrici.
Numeri principali dell’edizione 2025:
* Più di 1.500 partecipanti complessivi * 516 manager e professioniste dalla Lombardia * 15 appuntamenti formativi distribuiti tra marzo e giugno * Programma gratuito e aperto anche agli uomini, per favorire la condivisione di valori e competenze
Questi dati confermano la necessità di promuovere eventi donne manager e di offrire occasioni di confronto tra le diverse esperienze professionali.
La formazione come strumento di empowerment
Uno degli aspetti più innovativi di ‘Women on Board 2025’ è stata la struttura altamente formativa dell’intero programma. I 15 appuntamenti formativi distribuiti su più mesi hanno coperto argomenti strategici per la crescita delle manager e delle aziende, spaziando tra:
* Leadership nelle organizzazioni complesse * Negoziazione e gestione dei conflitti * Digital transformation e transizione ecologica * Diversity management e inclusione * Normativa su consigli di amministrazione e board governance * Soft skills e public speaking
La formazione, pensata per essere accessibile e coinvolgente, si è avvalsa del contributo di _mentori ed esperte internazionali_. Il progetto ha inoltre promosso il confronto intergenerazionale, offrendo alle giovani manager l’opportunità di imparare dal vissuto di chi da anni opera nel settore.
La giornata conclusiva a Milano: testimonianze e prospettive
Il 25 giugno 2025 è stato il culmine di mesi di lavoro e confronto. A Milano, durante la giornata conclusiva, si sono alternati interventi di professioniste di successo, workshop tematici, tavole rotonde con esponenti delle principali realtà economiche e manageriali.
Alcuni momenti salienti dell’evento:
* Panel dedicati alla parità di genere nel lavoro e alle strategie per superare stereotipi * Incontri di networking tra imprenditrici e manager di aziende leader * Presentazione di ricerche e dati sulla rappresentanza femminile nei CdA italiani
Il confronto è stato arricchito da case history di aziende che sono riuscite a incrementare la presenza femminile nei propri organi di governance, dimostrando come una cultura aziendale inclusiva sia non solo possibile, ma anche vantaggiosa.
Parità di genere nel lavoro: il quadro lombardo e nazionale
La Lombardia si distingue per la sua vivacità produttiva e la presenza di un tessuto imprenditoriale dinamico, ma permangono ostacoli significativi all’ingresso delle donne nei CdA. Secondo i dati di _Federmanager Women Board_, solo il 25% dei membri dei consigli di amministrazione delle principali imprese lombarde è rappresentato da donne.
In ambito nazionale, la situazione varia sensibilmente tra settori e territori, ma il percorsodi crescita è ancora lungo. ‘Women on Board 2025’ si è posta l’obiettivo di raccogliere le diversi voci del panorama manageriale italiano, stimolando il confronto e creando una rete virtuosa di supporto reciproco.
Fattori chiave per la crescita della leadership femminile:
* Sostegno alle donne nelle fasi di avanzamento di carriera * Formazione continua e accessibile * Politiche concrete di conciliazione vita-lavoro * Mentoring e role model positivi
L’impatto degli eventi sulle carriere delle manager
La partecipazione a eventi donne manager come ‘Women on Board 2025’ si è rivelata strategica per la crescita professionale delle partecipanti. In molti casi, i percorsi di formazione e networking avviati durante il programma si sono tradotti in nuove opportunità lavorative e in una maggiore visibilità all’interno delle rispettive aziende.
Secondo alcune testimonianze raccolte durante l’evento, il confronto diretto con altre professioniste e con figure apicali dell’imprenditoria italiana ha favorito l’emergere di best practice e una condivisione efficace di strumenti concreti per l’accesso ai CdA.
Case study: testimonianze e storie di successo
Tra i momenti più significativi dell’evento, spazio è stato dato alle testimonianze dirette di donne che, grazie alla formazione e al sostegno della rete sviluppata con ‘Women on Board’, hanno raggiunto traguardi rilevanti.
Alcuni casi esemplari:
* Una manager milanese che, dopo la partecipazione ai workshop, è stata nominata nel CdA di una multinazionale del settore energia * Una giovane imprenditrice lombarda che ha avviato una start-up dedicata all’inclusione di donne STEM nei board aziendali * Una dirigente d’azienda che ha contribuito all’introduzione, nella propria impresa, di policy aziendali volte a valorizzare il talento femminile a tutti i livelli
Questi esempi sottolineano l’impatto positivo degli _eventi di formazione leadership femminile_, in grado di fornire ispirazione, strumenti pratici e una rete solida per supportare le carriere delle donne manager.
Le sfide future per le donne nei consigli di amministrazione
Nonostante i numeri incoraggianti e le numerose iniziative attivate, la strada verso la completa parità di genere lavoro e l’accesso equo ai consigli di amministrazione delle donne è ancora lunga.
Tra le principali sfide individuate durante la giornata conclusiva emergono:
* Superamento degli stereotipi ancora presenti nel contesto aziendale * Diffusione di modelli organizzativi flessibili, capaci di valorizzare le competenze femminili * Promozione di politiche di reclutamento trasparenti e basate sul merito * Potenziamento dei programmi di mentorship e di supporto, anche a livello intersettoriale
L’apertura del programma di Women on Board 2025 anche agli uomini rappresenta una scelta strategica, volta a sottolineare l’importanza della corresponsabilità e della collaborazione tra generi nel processo di cambiamento.
Sintesi e prospettive
L’edizione 2025 di *Women on Board* a Milano si è confermata come un punto di riferimento per chiunque creda nella forza della diversità e nella necessità di ridurre il divario di genere ai vertici aziendali. Grazie al sostegno di associazioni come Federmanager, Manageritalia, Hub del Territorio e Aidp, il progetto ha saputo coinvolgere oltre 1.500 partecipanti, offrendo un programma ricco di contenuti e occasioni di crescita.
Il futuro della leadership femminile passa necessariamente dalla continua formazione, dalla collaborazione e dal confronto aperto tra tutti gli attori del sistema economico. Milano, ancora una volta, si conferma capitale della formazione delle donne manager e laboratorio d’innovazione sociale.
Sebbene la strada verso CdA realmente inclusivi sia ancora lunga, esperienze come ‘Women on Board 2025’ rappresentano una concreta risposta e un esempio virtuoso per il resto del Paese. Investire sul talento femminile non è soltanto un dovere etico, ma una strategia vincente per la competitività delle imprese italiane.