Graciela Zar, 86 anni e un sogno: diventare casara con il corso del Consorzio Mozzarella di Bufala Dop
Indice dei paragrafi
* La protagonista: chi è Graciela Zar * Il sogno di aprire un caseificio a 86 anni * La Scuola lattiero-casearia del Consorzio: un'eccellenza italiana * Il corso: formazione tra teoria e pratica per futuri casari * Un primato da record: Graciela, l'alunna più adulta * La forza della formazione a ogni età: un messaggio per tutti * Placement e opportunità lavorative alla fine del percorso * Dalla provincia di Roma una storia che ispirerà l’Italia * La sfida della Mozzarella di Bufala Campana Dop * L’importanza della formazione lattiero-casearia in Italia * Testimonianza diretta: il diario di Graciela * Superare le barriere dell’età: psicologia e inclusività * Casi simili in Italia e nel mondo * Il futuro del caseificio dei sogni di Graciela * Sintesi finale: la lezione di Graciela per le nuove generazioni
La protagonista: chi è Graciela Zar
Graciela Zar ha 86 anni, vive nella provincia di Roma e rappresenta un esempio vivente di come la passione possa spingere le persone a reinventarsi a qualsiasi età. Con alle spalle una vita scandita da traguardi personali e famigliari, Graciela ha deciso di intraprendere un percorso che pochi avrebbero immaginato possibile dopo gli 80 anni: diventare *casara*, cioè produttrice esperta di formaggi. Il suo sogno è quello di aprire un proprio caseificio specializzato nella lavorazione della Mozzarella di Bufala Campana Dop, un prodotto simbolo dell’eccellenza agroalimentare italiana.
Graciela non è solo una donna anziana con un desiderio particolare. Il suo progetto è diventato una notizia di rilievo grazie alla sua determinazione, portando alla luce temi chiave come l’inclusione, l’apprendimento permanente e il valore della formazione per gli *over*.
Il sogno di aprire un caseificio a 86 anni
Per molti il termine “sogno nel cassetto” è sinonimo di utopia, soprattutto quando si è avanti con l’età. Per Graciela, invece, questa espressione è diventata uno stimolo per agire concretamente. Il suo obiettivo? Aprire un caseificio nella provincia di Roma, dedicandosi interamente alla produzione artigianale della mozzarella di bufala.
La scelta di iscriversi al corso di formazione casari organizzato dalla *Scuola lattiero-casearia del Consorzio di Tutela Mozzarella di Bufala Campana Dop* nasce dalla consapevolezza che, per realizzare un sogno così ambizioso, servono competenze aggiornate, abilità pratiche e un solido background teorico. Graciela rappresenta, con la sua iscrizione, un simbolo concreto di come non ci siano limiti temporali al desiderio di migliorarsi e di mettersi in gioco.
La Scuola lattiero-casearia del Consorzio: un'eccellenza italiana
La *Scuola lattiero-casearia del Consorzio Mozzarella di Bufala Campana Dop* è un istituto riconosciuto a livello nazionale per la qualità della sua formazione. Situata nel cuore della Campania, ma con corsi aperti a partecipanti di tutta Italia, la scuola propone percorsi formativi altamente specializzati, pensati per chi vuole intraprendere una carriera come casaro.
Tra i punti di forza della scuola:
* Didattica teorica avanzata sulle tecniche di produzione casearia, in particolare sulla mozzarella di bufala. * Laboratori pratici con strumentazioni moderne, dove gli aspiranti casari apprendono i segreti della trasformazione del latte. * Docenti esperti e formazione continua, in linea con gli standard di qualità richiesti dal Consorzio di Tutela.
Avere tra i propri iscritti una persona come Graciela Zar rappresenta non solo un motivo di orgoglio, ma anche una conferma della capacità della scuola di accogliere allievi di ogni età ed estrazione.
Il corso: formazione tra teoria e pratica per futuri casari
Il corso per diventare casaro a cui si è iscritta Graciela prevede un percorso di 250 ore suddivise tra lezioni teoriche e esperienza pratica nei laboratori e presso aziende del settore.
Il percorso comprende:
1. Studio delle materie prime: dalla filiera del latte bufalino agli standard richiesti per la produzione Dop. 2. Tecniche di caseificazione: conoscenze aggiornate sulle lavorazioni tradizionali e innovative. 3. Laboratorio pratico: produzione assistita di mozzarelle, burrate e altri prodotti tipici. 4. Stage in caseificio: esperienza diretta a contatto con maestri casari.
Un programma come questo permette non solo di apprendere, ma anche di confrontarsi con le sfide reali di chi intende lavorare in un caseificio.
Un primato da record: Graciela, l'alunna più adulta
L’iscrizione di Graciela Zar rappresenta un record nazionale per la Scuola lattiero-casearia del Consorzio di Tutela Mozzarella di Bufala Campana Dop: Graciela è ufficialmente l’alunna più adulta mai registrata nella storia dell’istituto.
Questo primato ha attirato l’attenzione dei media, sottolineando non solo la singolarità del caso, ma anche il valore della formazione senza limiti di età. Nei canali ufficiali della scuola, la presenza di Graciela viene raccontata come esempio di inclusività, dedizione e passione intergenerazionale.
La forza della formazione a ogni età: un messaggio per tutti
La storia di Graciela si inserisce a pieno titolo tra le _storie ispiratrici di formazione anziani_. La sua esperienza lancia un messaggio chiaro: investire in formazione è possibile e consigliabile a qualsiasi età. Soprattutto nelle aree rurali e nelle regioni italiane a forte vocazione agricola e casearia, dare spazio agli over 65 signfica valorizzare un patrimonio di esperienze unico, che può essere abbinato a nuove competenze professionali.
Esperienze come quella di Graciela dimostrano che il desiderio di imparare non si affievolisce col passare degli anni, ma anzi può trovare nuova linfa proprio in quelle età in cui si dispone di più tempo e maturità per “tornare a scuola”.
Placement e opportunità lavorative alla fine del percorso
Uno dei fari che guida la Scuola lattiero-casearia del Consorzio Mozzarella di Bufala Campana Dop è il dato del placement lavorativo: oltre il 90% dei diplomati trova impiego presso caseifici, aziende lattiero-casearie e filiere certificate dall’ente di tutela.
Questo aspetto risulta cruciale sia per i giovani che per chi, come Graciela, vuole avviare una propria attività. Il corso garantisce infatti non solo formazione sulla produzione della mozzarella dop, ma anche su aspetti amministrativi, commerciali e di relazione con il Consorzio di Tutela, elementi chiave per chi sogna di aprire un caseificio e farlo crescere in linea con le normative.
*In breve: il percorso non dà solo competenze tecniche, ma strumenti per affrontare tutte le sfide del settore lattiero-caseario italiano.*
Dalla provincia di Roma una storia che ispirerà l’Italia
La storia di Graciela parte dalla provincia di Roma ma sta ispirando, grazie ai media, tutto il Paese e in particolare chi si sente escluso da percorsi formativi per motivi di età, genere o background. I dati ISTAT confermano che in Italia, negli ultimi anni, sono sempre di più le persone sopra i 65 anni che decidono di tornare sui banchi di scuola, università o corsi professionalizzanti.
Le *storie ispiratrici formazione anziani* come quella di Graciela Zar contribuiscono a modificare l’immaginario collettivo, favorendo una cultura della formazione permanente e della valorizzazione della terza età.
La sfida della Mozzarella di Bufala Campana Dop
La *Mozzarella di Bufala Campana Dop* è sinonimo di tradizione, qualità e rispetto di un disciplinare severo. Aderire alla filiera produttiva Dop implica rispettare severi regolamenti in ogni fase della produzione, dalla selezione del latte bufalino fino al confezionamento.
Il corso frequentato da Graciela punta proprio su queste eccellenze:
* Formazione aggiornata sulle norme di sicurezza alimentare. * Addestramento specifico per garantire tracciabilità della filiera. * Nozioni di management e valorizzazione del marchio Dop.
Il sogno di Graciela di aprire un *caseificio* specializzato in “mozzarella dop” rientra tra i casi emblematici di “caseificio apertura sogni anziani”, dove i valori della tradizione si fondono con le competenze dell’innovazione.
L’importanza della formazione lattiero-casearia in Italia
L’Italia è tra i leader mondiali nel settore lattiero-caseario grazie alla qualità dei suoi formaggi Dop e Igp. La *formazione lattiero-casearia Italia* è strategica sia per garantire ricambio generazionale che per salvaguardare un patrimonio di tradizioni secolari.
La presenza di allievi come Graciela Zar nei corsi organizzati dai consorzi dimostra che la formazione non deve avere barriere, ma anzi può diventare uno strumento di aggregazione tra generazioni. Corsi come quello per casari sono oggi la chiave per immettere nel settore nuove risorse – sia giovani che meno giovani – capaci di innovare mantenendo salde le radici della tradizione.
Testimonianza diretta: il diario di Graciela
Durante il suo percorso, Graciela tiene una sorta di diario aggiornando non solo i propri famigliari, ma anche i compagni di corso e i tutor.
La voce di Graciela è lo specchio di molte altre storie, spesso non raccontate, che meritano attenzione e visibilità.
Superare le barriere dell’età: psicologia e inclusività
Non sono mancati i momenti di difficoltà all’avvio del corso, dovuti principalmente alla paura di non riuscire a sostenere i ritmi e l’impegno richiesto. Ma la presenza di un ambiente inclusivo, il supporto degli insegnanti e la curiosità dei più giovani hanno contribuito a creare un clima positivo, in cui i limiti dell’età si trasformano in punti di forza.
Dalla *psicologia positiva degli anziani* emergono dati che confermano come l’apprendere una nuova professione migliori l’autostima, favorisca le relazioni sociali e fornisca nuovi obiettivi di vita. Tutti aspetti centrali nel percorso di Graciela e di chi, come lei, decide di tornare a formarsi.
Casi simili in Italia e nel mondo
Seppure Graciela detenga il primato nazionale per la Scuola, non è l’unico caso di formazione ad età avanzata. Negli anni recenti, si sono moltiplicati in Italia e all’estero i corsi dedicati agli over 70 e 80 anni, segnando una rivoluzione culturale nei processi formativi.
* In Piemonte una donna di 81 anni ha conseguito il diploma di perito agrario. * In Francia un uomo di 89 anni ha terminato un corso per panificatori artigianali.
Questi esempi dimostrano come la formazione non abbia età e possa essere il motore di una nuova vitalità personale e sociale.
Il futuro del caseificio dei sogni di Graciela
Cosa accadrà una volta terminato il corso? Graciela nutre una visione chiara: aprire un piccolo ma moderno caseificio nella sua provincia, rispettando i canoni del “mozzarella dop” e puntando su qualità, accoglienza e racconto della propria storia.
Il sostegno del *Consorzio di Tutela Mozzarella Campana* e la rete di ex allievi, pronta a supportarla con consigli e collaborazioni, saranno fondamentali per superare le sfide amministrative, burocratiche e logistiche. Ma l’insegnamento più importante che Graciela lascia alla comunità è che per inseguire un sogno serve sì competenza, ma anche fiducia in se stessi e capacità di reinventarsi.
Sintesi finale: la lezione di Graciela per le nuove generazioni
La storia di Graciela Zar ci insegna che la formazione non ha età e che la passione può essere il motore capace di accendere nuovi inizi anche dopo una vita intera. Alla base del suo percorso vi sono messaggi che parlano di coraggio, resilienza, inclusività e riconoscimento delle diversità.
Il corso organizzato dalla *Scuola lattiero-casearia Consorzio Mozzarella* si conferma non solo fucina di professionisti d’eccellenza, ma anche laboratorio sociale dove ogni storia – anche la meno prevedibile – trova spazio, accoglienza e possibilità di realizzazione.
Questa è la vera lezione che arriva dalla provincia di Roma: _che a 86 anni si può ancora immaginare il futuro, imparare l’arte del casaro e rendere concreto il proprio sogno di aprire un caseificio_. Un insegnamento prezioso per tutti, soprattutto per chi, giovane o meno giovane, pensa che sia troppo tardi per rimettersi in gioco.