La candidatura di Luigi Lobuono a presidente della Regione Puglia per il centrodestra è l'argomento del giorno nel panorama politico locale. Dopo oltre vent'anni di assenza dalla scena pubblica, il nome di Lobuono, noto soprattutto per la sconfitta subita nel 2004 contro Michele Emiliano alle elezioni comunali di Bari, riemerge come possibile guida della coalizione. Questa scelta, tuttavia, sembra essere tutt'altro che unanime e ha acceso un vivace dibattito sia all'interno dei partiti che tra gli elettori pugliesi.
Le reazioni del centrodestra pugliese
Il centrodestra pugliese appare diviso e incerto di fronte alla proposta di Lobuono. In particolare, la Lega manifesta il proprio malumore, ritenendo la candidatura calata dall'alto e poco rappresentativa delle istanze territoriali. In altri partiti, come Forza Italia e Fratelli d'Italia, che hanno voluto la candidatura di Lobuono, militanti e dirigenti dei diversi territori sollevano dubbi sull'efficacia di un candidato che manca dal dibattito pubblico da così tanto tempo. La mancanza di consultazione interna e la scarsa condivisione della decisione alimentano un clima di tensione che rischia di minare la compattezza della coalizione.
Le perplessità degli elettori
Gli elettori pugliesi, invece, sempre più attenti e informati, percepiscono la candidatura di Lobuono come distante dalle reali esigenze del territorio. Il lungo periodo di inattività politica e la memoria della sconfitta contro Emiliano contribuiscono a generare scetticismo e una sensazione di disconnessione tra la classe dirigente e la base elettorale. Basti pensare ai grandi dossier sul tavolo del prossimo presidente della Regione come quello che riguarda l'Ilva, ma anche tutta la questione ambientale e del ciclo dei rifiuti. Oppure a grandi temi come la crisi in agricoltura e nel settore industriale colpito dai dazi di Trump e al problema dello spopolamento con una forte emigrazione soprattutto da parte dei giovani.
Inoltre, in un contesto in cui la fiducia nei partiti è già messa a dura prova, la scelta di una figura poco radicata nella realtà attuale rischia di tradursi in uno scarso coinvolgimento elettorale e nell'accentuazione delle divisioni interne.
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La candidatura di Luigi Lobuono a presidente della Regione Puglia, in conclusione, si configura come una scelta controversa che mette in luce le difficoltà di coesione all’interno del centrodestra e la crescente distanza tra rappresentanza politica ed elettorato.