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Emanuele Fiano interrotto a Ca' Foscari: il dibattito sulla libertà di espressione nelle università italiane

L'ex parlamentare Emanuele Fiano è stato interrotto durante un convegno all'Università Ca' Foscari di Venezia da attivisti pro-Palestina, sollevando questioni sulla libertà di espressione negli atenei italiani.

La recente interruzione dell'intervento di Emanuele Fiano all'Università Ca' Foscari di Venezia ha riacceso il dibattito sulla libertà di espressione negli atenei italiani. L'episodio ha visto l'ex parlamentare del Partito Democratico, noto per il suo impegno in favore di Israele, essere contestato da un gruppo di attivisti pro-Palestina, sollevando interrogativi sul diritto al confronto e al dialogo nelle istituzioni accademiche.

L'episodio all'Università Ca' Foscari

Il 27 ottobre 2025, durante un convegno sulle prospettive di pace in Medio Oriente organizzato dall'associazione studentesca "Futura" presso l'Università Ca' Foscari di Venezia, Emanuele Fiano è stato interrotto da circa quaranta attivisti pro-Palestina. I manifestanti hanno fatto irruzione nell'aula esponendo striscioni con slogan come "Fuori i sionisti dall'università", impedendo di fatto lo svolgimento dell'incontro. (ansa.it)

Le dichiarazioni di Emanuele Fiano

Emanuele Fiano ha espresso profondo sconcerto per l'accaduto, dichiarando: "Impedire a una persona di parlare è fascismo. L'ultima volta che hanno espulso un Fiano da un luogo di studio è stato nel 1938, con mio padre". Ha inoltre sottolineato l'importanza del dialogo, affermando: "Noi eravamo lì a parlare di pace tra due popoli, di ingiustizie, di dolori, di violenza e di pace. Chi non vuol sentire parlare di queste cose la pace non la vuole". (repubblica.it)

La risposta delle autorità accademiche

La rettrice dell'Università Ca' Foscari, Tiziana Lippiello, ha condannato fermamente l'episodio, affermando: "A Ca' Foscari tutti hanno diritto di parola, coltiviamo il dialogo e il pensiero critico, sempre nel rispetto delle persone. Respingiamo fermamente ogni forma di prevaricazione e condanniamo l'intolleranza". (corrieredelveneto.corriere.it)

Le reazioni del mondo politico

Numerose sono state le manifestazioni di solidarietà nei confronti di Fiano da parte del mondo politico. La ministra dell'Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, ha definito l'accaduto "un inaccettabile episodio" e ha proposto a Fiano di tornare insieme a Ca' Foscari per riprendere il dibattito interrotto. (lapresse.it) Anche la senatrice Mariastella Gelmini ha espresso vicinanza, dichiarando: "Un fatto gravissimo, che semina, ancora una volta, odio in un luogo in cui dovrebbero prevalere dialogo e confronto. Tutto questo è inaccettabile. Fuori la violenza e l'antisemitismo dalle scuole e dalle Università". (lapresse.it)

La posizione dei contestatori

Il Fronte della Gioventù Comunista (Fgc), coinvolto nella protesta, ha dichiarato che la contestazione "sta suscitando un clamore mediatico artificialmente costruito, che ha il solo obiettivo di distorcere la realtà". Hanno inoltre sottolineato che "se si fa la 'Sinistra per Israele' mentre Israele sta sterminando i palestinesi, bisognerebbe mettere in conto la possibilità di ricevere contestazioni". (nuovavenezia.it)

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Pubblicato il: 30 ottobre 2025 alle ore 13:41