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Premiati i migliori Müller Thurgau in Trentino 2025

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La 22a edizione del Concorso celebra l’eccellenza vitivinicola nella Valle di Cembra

Premiati i migliori Müller Thurgau in Trentino 2025

La rassegna “Müller Thurgau: Vino di Montagna”, tenutasi nella pittoresca Valle di Cembra, conferma la vitalità e l’eccellenza della produzione vinicola trentina grazie al 22° Concorso Internazionale Vini Müller Thurgau. L’edizione 2025 ha visto la partecipazione di 64 etichette, di cui ben 45 provenienti dal Trentino, che hanno gareggiato per aggiudicarsi i riconoscimenti più ambiti nel contesto di una tradizione ormai consolidata e proiettata verso l’innovazione.

Indice

1. Il contesto e il valore del Concorso Müller Thurgau 2. La premiazione del 4 luglio: numeri e protagonisti 3. I vini in concorso: qualità, varietà e protagonisti trentini 4. Le Medaglie d’Oro e i punteggi: la celebrazione dell’eccellenza 5. Le menzioni speciali: Bellaveder e Hammel 6. Il lavoro della giuria e l’esperienza della degustazione 7. L’importanza del Müller Thurgau in Trentino e nella Valle di Cembra 8. Impatto e prospettive future per i vincitori e il territorio 9. Conclusioni: la cultura del vino e la promozione del territorio

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Il contesto e il valore del Concorso Müller Thurgau

La "Rassegna Müller Thurgau: Vino di Montagna" giunta alla sua 38a edizione, rappresenta uno degli appuntamenti di maggior rilievo nel panorama culturale e produttivo del Trentino. L’iniziativa si inserisce in una cornice unica, la Valle di Cembra, celebre per i suoi suggestivi terrazzamenti vitati e per la capacità di mantenere in equilibrio tradizione e innovazione nella produzione vinicola. Il Concorso Internazionale Vini Müller Thurgau, giunto alla sua ventiduesima edizione, è cresciuto d’anno in anno sia in termini di partecipazione che di autorevolezza, diventando un riferimento imprescindibile non solo per i produttori locali ma anche per cantine nazionali ed estere.

Nato per valorizzare una delle varietà più rappresentative della produzione enologica di altitudine, il concorso mira a promuovere la qualità e la tipicità dei vini Müller Thurgau. Si distingue, inoltre, per l’attenzione riservata sia al rispetto delle tradizioni agricole sia allo sviluppo di tecniche moderne che garantiscono vini di elevata qualità. L’evento si svolge anche come occasione di incontro tra produttori, operatori del settore, esperti e appassionati, favorendo uno scambio che contribuisce alla crescita dell’intero comparto.

La premiazione del 4 luglio: numeri e protagonisti

La cerimonia di premiazione del 22° Concorso Vini Müller Thurgau si è tenuta il 4 luglio 2025, coronando una settimana ricca di appuntamenti culturali e degustativi organizzati nell’ambito della rassegna. Il cuore della manifestazione è stato il prestigioso riconoscimento conferito ai vini che si sono distinti per eccellenza qualitativa, sulla base di una rigorosa degustazione svolta da una giuria internazionale altamente qualificata. I vini iscritti sono stati 64, dei quali 45 provenienti dal Trentino, a conferma del radicamento locale ma anche della risonanza nazionale e internazionale della competizione.

Durante la premiazione, l’attenzione è stata rivolta non solo ai punteggi e ai risultati, ma anche all’importanza dell’impegno quotidiano dei produttori, alla loro capacità di interpretare il territorio e all’incessante ricerca dell’eccellenza. Questo spirito ha animato ogni fase della manifestazione, trasformando il concorso in una vetrina di rilievo per tutto il comparto vinicolo regionale.

I vini in concorso: qualità, varietà e protagonisti trentini

Un elemento distintivo dell’edizione 2025 del Concorso Vini Müller Thurgau è stata la ricchezza della proposta enologica. Su 64 vini iscritti, ben 45 provengono dal Trentino, una cifra che sottolinea l’eccezionale vocazione territoriale nei confronti di questa varietà a bacca bianca. I restanti partecipanti giungevano dalle principali regioni vitivinicole italiane e da alcuni paesi stranieri, a testimonianza di un confronto a tutto campo su scala internazionale.

La varietà dei vini è stata apprezzata dai giurati proprio per la capacità di esprimere le diverse sfumature dei suoli, dei microclimi e delle filosofie produttive dei singoli partecipanti. In particolare, i Müller Thurgau della Valle di Cembra hanno messo in luce un equilibrio tra freschezza, mineralità e una piacevole intensità aromatica, caratteri che li rendono apprezzati sia dai consumatori più esperti sia dai neofiti.

È doveroso sottolineare come, accanto ai grandi nomi, abbiano trovato spazio anche realtà emergenti e piccole produzioni familiari, a conferma dell’inclusività e della capacità di stimolo che il concorso riesce a generare all’interno del settore.

Le Medaglie d’Oro e i punteggi: la celebrazione dell’eccellenza

Il momento più atteso della cerimonia del 4 luglio è stata l’assegnazione delle ambite Medaglie d’Oro, conquistate da quei vini che hanno ottenuto punteggi fra 87,54 e 89,091 sulla base di una scala rigorosamente definita dai parametri internazionali. Sei sono stati i vini insigniti di questo riconoscimento, scelti per l’equilibrio organolettico, la tipicità varietale, la coerenza con il territorio di provenienza e l’innovazione produttiva.

Le Medaglie d’Oro rappresentano, in questo contesto, non soltanto un premio al risultato ma anche un incentivo a perseverare verso un miglioramento continuo. Il livello qualitativo espresso dai vini vincitori dimostra la straordinaria crescita del comparto e la capacità del Müller Thurgau trentino di posizionarsi come riferimento nel panorama italiano e internazionale.

L’elevato punteggio ottenuto da questi vini testimonia, inoltre, l’impegno delle cantine nel perfezionare tecniche di vinificazione e la crescente attenzione dedicata al vigneto, alla selezione delle uve e ai processi di affinamento.

Le menzioni speciali: Bellaveder e Hammel

Tra i grandi protagonisti della competizione, l’azienda Bellaveder ha ottenuto il risultato più rilevante: il suo vino si è aggiudicato il punteggio più alto della manifestazione, oltre ad aver ricevuto la menzione speciale come “Miglior Vino Italiano”. Questo duplice riconoscimento consacra Bellaveder non solo come eccellenza a livello regionale, ma anche a livello nazionale, ribadendo l’importanza di investire in qualità, ricerca e valorizzazione del terroir.

Non meno rilevante il successo internazionale: la cantina Hammel ha ricevuto la menzione speciale per il miglior vino straniero, a dimostrazione del fatto che il Müller Thurgau si conferma varietà di interesse globale, capace di interpretazioni di altissimo livello anche oltre i confini italiani.

Questi riconoscimenti rappresentano un elemento di valore per le aziende premiate, che potranno capitalizzare su tale visibilità non solo in termini commerciali ma anche di reputazione e di impatto positivo sulla filiera vitivinicola del loro territorio di origine.

Il lavoro della giuria e l’esperienza della degustazione

Un altro aspetto cruciale dell’edizione 2025 del concorso è stato rappresentato dalla competenza e dall’autorevolezza della giuria, composta da 19 esperti del settore, chiamati a degustare e valutare i vini il 20 giugno. Si tratta di una fase fondamentale, caratterizzata da rigore metodologico e grande responsabilità: ogni campione viene esaminato alla cieca, in modo anonimo, secondo criteri condivisi a livello internazionale.

L’esperienza di degustazione non è solamente un procedimento tecnico ma anche un momento di scoperta e confronto. I giudici, provenienti da diverse esperienze e background professionali, hanno contribuito ad un’analisi approfondita dei campioni in concorso, portando a risultati che riflettono non solo la qualità del prodotto ma anche la capacità di emozionare e sorprendere.

Questa dimensione partecipativa e collaborativa rende il concorso non un semplice elenco di punteggi, ma una vera e propria esperienza culturale, in cui ogni vino diventa ambasciatore di un territorio, di una tradizione o di una visione innovativa della viticoltura.

L’importanza del Müller Thurgau in Trentino e nella Valle di Cembra

Il Müller Thurgau rappresenta una delle varietà simbolo dell’enologia di montagna e, in particolare, della Valle di Cembra. La coltivazione di questo vitigno in Trentino trova le sue basi in condizioni pedoclimatiche uniche, tra escursioni termiche, suoli porfirici e vigneti terrazzati che si aggrappano alle pendenze più ardite. L’insieme di questi fattori si traduce in vini capaci di coniugare freschezza, complessità olfattiva e una mineralità tipica che ne costituisce la firma più riconoscibile.

Il successo della rassegna e la qualità dei vini premiati sono il riflesso di una filiera coesa e dinamica, che ha saputo nei decenni valorizzare al meglio il potenziale del Müller Thurgau. La crescente attenzione all’agricoltura sostenibile e la capacità di unire saperi tradizionali a tecnologie innovative gettano le basi per una produzione di eccellenza, riconosciuta e celebrata anche da concorsi internazionali come quello di Cembra.

Impatto e prospettive future per i vincitori e il territorio

I risultati ottenuti durante il 22° Concorso Vini Müller Thurgau non sono solo motivo di orgoglio per le aziende premiate, ma rappresentano una significativa opportunità di sviluppo per l’intera Valle di Cembra e per il sistema vitivinicolo trentino.

In termini di promozione territoriale, la visibilità acquisita dalle etichette vincitrici contribuisce a rafforzare il legame tra vino e territorio, facendo del Müller Thurgau un vero e proprio ambasciatore delle eccellenze locali. Inoltre, gli appassionati e i turisti che ogni anno visitano la valle in occasione della rassegna costituiscono una risorsa preziosa, capace di generare ricadute economiche positive su tutto il tessuto produttivo e culturale della zona.

Guardando al futuro, il successo del concorso stimola i produttori a perseguire scelte sempre più orientate alla sostenibilità e alla valorizzazione della tipicità, in risposta non solo alle esigenze del mercato ma anche ai cambiamenti climatici e alle richieste di consumatori sempre più attenti e consapevoli.

Conclusioni: la cultura del vino e la promozione del territorio

La 22a edizione del Concorso Internazionale Vini Müller Thurgau si conclude con un bilancio estremamente positivo, sia dal punto di vista della partecipazione che della qualità dei vini presentati. L’evento ha ribadito come il comparto vitivinicolo trentino sia in grado di dialogare con successo con realtà nazionali ed estere, ponendo solide basi per uno sviluppo futuro all’insegna della qualità, della sostenibilità e della valorizzazione territoriale.

I riconoscimenti assegnati, le menzioni speciali e l’impegno dei produttori rappresentano la miglior garanzia per un futuro in cui il Müller Thurgau continuerà ad essere sinonimo di eccellenza e motore di crescita per tutta la Valle di Cembra e il Trentino Alto Adige. In un contesto dove la cultura del vino si intreccia con la promozione turistica e la tutela del paesaggio, manifestazioni come quella di Cembra si confermano fondamentali per stimolare il confronto, l’innovazione e la crescita condivisa di una comunità resiliente e coesa.

La rassegna "Müller Thurgau: Vino di Montagna" resta così uno degli appuntamenti irrinunciabili nel panorama del vino italiano, pronta ad accogliere nuove sfide e a portare alto il nome del Trentino a livello internazionale.

Pubblicato il: 7 luglio 2025 alle ore 00:32