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"Il Sultano. La vita di Recep Tayyip Erdogan": il nuovo libro di Gennaro Sangiuliano svela storia, ambizioni e contraddizioni del leader turco

Dall’infanzia ad Istanbul alla presidenza: un viaggio attraverso la controversa parabola di Erdogan, raccontata dalla penna di Sangiuliano

"Il Sultano. La vita di Recep Tayyip Erdogan": il nuovo libro di Gennaro Sangiuliano svela storia, ambizioni e contraddizioni del leader turco

Indice dei contenuti

1. Introduzione: l'importanza di una biografia su Erdogan 2. L’autore: Gennaro Sangiuliano, tra giornalismo e saggistica 3. L’infanzia di Recep Tayyip Erdogan: radici a Istanbul 4. La formazione e le prime esperienze politiche 5. La fondazione dell’AKP: nascita di un nuovo potere politico 6. L’ascesa al potere e il consolidamento di Erdogan 7. Il lungo governo: trasformazioni economiche, politiche e sociali 8. Repressione del dissenso e libertà di stampa: luci e ombre 9. Il fallito golpe del 2016: svolta autoritaria e nuova legittimazione 10. Erdogan tra islamismo e ambizione imperiale 11. Le relazioni internazionali e il ruolo della Turchia 12. Il libro nelle librerie e negli store online: ricezione e critica 13. Sintesi finale: la complessità del “Sultano”

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1. Introduzione: l'importanza di una biografia su Erdogan

L'uscita di "Il Sultano. La vita di Recep Tayyip Erdogan" di Gennaro Sangiuliano, disponibile da oggi in tutte le librerie e negli store online, rappresenta un evento editoriale di notevole rilievo per chi desidera comprendere da vicino la figura politica più longeva e determinante della storia turca contemporanea. Il volume offre un ritratto dettagliato e sfaccettato di un leader che ha saputo ridefinire i contorni identitari, politici e internazionali della Turchia, proiettandosi spesso oltre i confini tradizionali dello Stato repubblicano fondato da Atatürk. Attraverso una narrazione rigorosa e approfondita, Sangiuliano guida il lettore dalla giovinezza di Erdogan nei quartieri popolari di Istanbul fino ai palazzi del potere di Ankara, senza eludere le zone d’ombra che segnano la carriera politica del “Sultano”.

2. L’autore: Gennaro Sangiuliano, tra giornalismo e saggistica

Gennaro Sangiuliano è una figura di primo piano nel panorama editoriale e giornalistico italiano. Già direttore del TG2 e attuale direttore generale della Rai, Sangiuliano ha all’attivo una ricca produzione saggistica dedicata a tematiche geopolitiche e storiche, spaziando dalla Cina al Medio Oriente, dagli Stati Uniti alla storia delle grandi leadership internazionali. La sua esperienza gli permette di cogliere con sensibilità critica le dinamiche del potere e le sue trasformazioni. In "Il Sultano. La vita di Recep Tayyip Erdogan", la sua narrazione si distingue per equilibrio tra rigore giornalistico, attenzione storica e chiarezza espositiva, offrendo al lettore una prospettiva completa sulla biografia di Erdogan e sulle origini delle sue scelte politiche.

3. L’infanzia di Recep Tayyip Erdogan: radici a Istanbul

Recep Tayyip Erdogan nasce a Istanbul nel 1954, in una Turchia ancora profondamente segnata dall’eredità di Atatürk. L’infanzia di Erdogan, descritta da Sangiuliano con dovizia di particolari, si svolge in un quartiere povero e vivace dove coesistono tradizione islamica e influenze della modernità. Il volume dedica ampio spazio alla formazione morale e religiosa del giovane Erdogan, sottolineando come le difficoltà economiche, il rigore paterno e l’adesione ai valori della fede musulmana abbiano forgiato in lui un carattere resiliente e determinato. L’importanza delle radici istanbuliote emerge come tema ricorrente, così come la tensione tra passato e presente che accompagnerà tutta la parabola politica del leader.

4. La formazione e le prime esperienze politiche

Appena adolescente, Erdogan si distingue per una spiccata propensione all’impegno sociale, partecipando a tornei sportivi e a iniziative religiose nelle moschee locali. La scuola superiore e l’iscrizione alla Facoltà di economia e commercio rappresentano la palestra in cui si forma la sua visione pragmatica della politica. Sangiuliano racconta della militanza nei movimenti giovanili islamici e nelle organizzazioni vicine alla Fratellanza Musulmana, elementi che segneranno il suo futuro approccio politico. Parallelamente, Erdogan matura una straordinaria capacità oratoria e un’istintiva inclinazione al comando, doti che emergeranno più tardi nella sua carriera.

5. La fondazione dell’AKP: nascita di un nuovo potere politico

Uno dei capitoli centrali del libro è dedicato alla fondazione dell’AKP (Adalet ve Kalkınma Partisi, il Partito della giustizia e dello sviluppo) nel 2001, vero giro di boa della storia politica turca recente. Con questa forza politica, Erdogan riesce a coagulare intorno a sé tanto l’elettorato islamico quanto i moderati e i delusi dal kemalismo tradizionale. Sangiuliano descrive come la vittoria alle elezioni parlamentari del 2002, solo un anno dopo la fondazione, sia stata il frutto di un mix tra innovazione retorica e abilità strategica: l’AKP si presenta come baluardo del progresso economico e della modernità, pur mantenendo saldo il riferimento ai valori morali della tradizione islamica. In queste pagine il libro si rivela prezioso per chi vuole approfondire la fondazione dell’AKP e l’ascesa al potere di Erdogan.

6. L’ascesa al potere e il consolidamento di Erdogan

Divenuto primo ministro nel 2003, Erdogan inizia una lunga stagione politica che lo vedrà protagonista di profondi cambiamenti. Il volume documenta il modo in cui il leader turco abbia saputo guadagnare il consenso delle masse: riforme economiche che portarono una crescita sostenuta, grandi opere infrastrutturali, attenzione alle periferie e alle minoranze religiose. Tuttavia, questa ascesa è sempre accompagnata da una strategia tesa al controllo e al consolidamento del potere personale, elemento che diventerà ancora più evidente con la riforma costituzionale che anticipa la sua elezione a presidente della Repubblica nel 2014. Il lettore trova così una ricostruzione dettagliata dello sviluppo politico, seguendo il filo conduttore della biografia Erdogan Gennaro Sangiuliano, fino a coglierne l’essenza nel titolo stesso: il “Sultano”.

7. Il lungo governo: trasformazioni economiche, politiche e sociali

Un altro elemento chiave è il quadro delle riforme promosse da Erdogan nei suoi lunghi anni di governo. Dal 2003 ad oggi, la Turchia ha vissuto una vera e propria metamorfosi: il PIL si è quadruplicato, milioni di cittadini sono usciti dalla povertà e le città sono state trasformate da imponenti progetti urbanistici. Sangiuliano non manca di sottolineare però anche i costi politici e sociali di questo sviluppo. Negli ultimi anni, le scelte economiche del presidente – soprattutto la gestione controversa dell’inflazione e delle riserve valutarie – hanno però prodotto effetti negativi su ampi segmenti della popolazione. Il testo analizza il bilancio di vent’anni di governo, contribuendo a una riflessione aggiornata sulla storia turca recente.

8. Repressione del dissenso e libertà di stampa: luci e ombre

Il libro affronta senza reticenze uno degli aspetti più discussi della presidenza Erdogan: la progressiva limitazione della libertà di stampa e la repressione sistematica dei movimenti di dissenso. Secondo gli osservatori internazionali, sotto la sua guida la Turchia è diventata uno dei Paesi con il più alto numero di giornalisti incarcerati e con una marcata restrizione degli spazi di opinione indipendente. Sangiuliano offre numerosi esempi concreti di episodi di censura, chiusura di redazioni, processi politici contro intellettuali e attivisti civili. Da un lato, si evidenzia il ricorso a misure straordinarie per motivi di sicurezza nazionale, dall’altro si delinea la ricerca ossessiva del controllo totale sulla narrazione politica. Questa sezione rappresenta uno snodo essenziale per chi desidera documentarsi su Erdogan e libertà di stampa ed Erdogan repressione dissenso.

9. Il fallito golpe del 2016: svolta autoritaria e nuova legittimazione

Un momento cruciale nella parabola di Erdogan è il tentato colpo di Stato del luglio 2016. Il libro dedica numerose pagine a ricostruire i drammatici giorni del golpe, la mobilitazione popolare in difesa del governo e la successiva ondata di arresti e epurazioni nell’esercito, nella magistratura e nella scuola. Il fallito golpe si traduce in una svolta autoritaria: Erdogan ottiene un mandato popolare mai visto prima, ma avvia anche una repressione su larga scala che marginalizza ogni forma di dissenso. In questa analisi, Sangiuliano sottolinea come il golpe 2016 Turchia Erdogan abbia rappresentato la cifra di una nuova stagione politica, dove la ricerca della stabilità si intreccia con la verticalizzazione del potere.

10. Erdogan tra islamismo e ambizione imperiale

Il ritratto di Erdogan offerto dal volume si arricchisce dell’analisi dei suoi obiettivi a lungo termine. Sebbene molti osservatori descrivano il suo progetto come di islamizzazione del Paese, Sangiuliano evidenzia la determinazione del presidente turco a restituire alla Turchia un ruolo da protagonista nello scenario regionale e globale. La politica estera aggressiva, le incursioni militari in Medio Oriente, il protagonismo nei Balcani e nel Mediterraneo orientale, la gestione dei rifugiati siriani e il confronto a distanza con l’Occidente, tutto ciò testimonia di una visione potenzialmente “imperiale” della funzione turca. In queste pagine il lettore troverà uno spaccato utile anche per comprendere l’attuale ruolo della Turchia nello scacchiere internazionale.

11. Le relazioni internazionali e il ruolo della Turchia

Non meno importanti sono i capitoli del libro dedicati ai rapporti internazionali della Turchia: dalle relazioni spesso turbolente con l’Unione Europea a quelle complesse con gli Stati Uniti e la NATO. Erdogan emerge come un leader capace di utilizzare la geopolitica per rafforzare il proprio consenso interno, alternando collaborazione e contrapposizione a seconda dei contesti. Sangiuliano analizza le complesse relazioni commerciali, energetiche e militari con Russia, Iran, Cina, fornendo chiavi di lettura aggiornate sulla politica estera turca e sulle sue ripercussioni.

12. Il libro nelle librerie e negli store online: ricezione e critica

"Il Sultano. La vita di Recep Tayyip Erdogan" è già disponibile in tutte le librerie e nei principali store online, come Amazon, IBS, Feltrinelli, Mondadori e altri. L’attesa per questo nuovo libro su Erdogan era alta, anche per la reputazione dell’autore come analista rigoroso su questioni di rilevanza geopolitica. Le prime recensioni sottolineano il valore del volume sia per chi si avvicina per la prima volta alla storia turca sia per chi desidera approfondimenti specifici. Un punto di forza riconosciuto è l’equilibrio tra narrazione accessibile e ricchezza di dati storici, che lo rendono un riferimento per studenti, docenti, giornalisti e curiosi dell’attualità internazionale.

Alcuni punti che emergono dalle recensioni:

* Ricostruzione dettagliata e accessibile della vita di Erdogan * Analisi accurata dei momenti chiave della storia turca recente * Approfondimenti originali sulla fondazione dell’AKP e sulla repressione del dissenso * Sguardo critico ma documentato sugli eventi del golpe 2016

13. Sintesi finale: la complessità del “Sultano”

In conclusione, il nuovo libro di Gennaro Sangiuliano su Recep Tayyip Erdogan si propone come uno strumento di comprensione imprescindibile per decifrare le dinamiche della Turchia odierna. Un Paese ponte tra Oriente e Occidente, segnato da forti contraddizioni interne, dalla tensione tra laicità e religione, tra istanze democratiche e deriva autoritaria. "Il Sultano. La vita di Recep Tayyip Erdogan" riesce a restituire la complessità del leader turco, lasciando al lettore lo spazio per una riflessione critica sulle sue scelte, le sue ambizioni e il suo impatto sulla storia contemporanea.

In un contesto internazionale sempre più instabile, dove la Turchia gioca un ruolo centrale nelle dinamiche migratorie, energetiche e di sicurezza, la conoscenza della sua leadership è decisiva. Grazie a un approccio rigoroso e analitico, Sangiuliano riesce così a colmare un vuoto editoriale e ad arricchire il dibattito pubblico su una delle figure più influenti del ventunesimo secolo.

Pubblicato il: 15 ottobre 2025 alle ore 13:22