Il ministro Giuli celebra il Passaggi Festival di Fano: un pilastro tra le manifestazioni culturali italiane
Indice
* Introduzione: Il prestigio del Passaggi Festival Fano * L’arrivo del ministro Giuli e il suo messaggio culturale * La questione Lisippo e l’impegno del Ministero della Cultura di Alessandro Giuli * La presentazione di 'Antico presente' al festival * Il significato del Passaggi Festival per la cultura a Fano e nelle Marche * Fano, centro nevralgico degli eventi culturali: dati e prospettive * Novità, promesse e attese per la città di Fano * Il dialogo con il pubblico e le istituzioni locali * Il ruolo delle manifestazioni culturali nelle strategie del MiC * Sintesi finale: perché il Passaggi Festival è un modello culturale italiano
Introduzione: Il prestigio del Passaggi Festival Fano
Il Passaggi Festival di Fano si è consolidato negli ultimi anni come una delle più prestigiose rassegne culturali italiane, punto di riferimento per scrittori, intellettuali, editori e semplici appassionati della lettura e del dibattito pubblico. Nell’edizione 2025, la tredicesima, la città di Fano (in provincia di Pesaro e Urbino, nelle Marche) ha visto la partecipazione di un ospite d’eccezione: il ministro della Cultura Alessandro Giuli. La sua presenza non è stata solo un atto formale, ma il tangibile riconoscimento dell’importanza della manifestazione all’interno del panorama nazionale dei festival culturali Italia. Da sempre attento alle manifestazioni che promuovono la crescita culturale e l’identità dei territori, Giuli ha colto l’occasione anche per presentare il suo ultimo volume e affrontare, davanti ai cittadini, un tema cruciale per la città: il futuro della statua del Lisippo.
L’arrivo del ministro Giuli e il suo messaggio culturale
Il 29 giugno 2025, il ministro della Cultura, accolto dalle autorità locali e dal pubblico delle grandi occasioni, ha aperto la giornata conclusiva del Passaggi Festival con un discorso nel quale ha sottolineato il ruolo fondamentale che eventi come questo rivestono sia per la coesione della comunità sia per il rilancio dell’economia territoriale attraverso la cultura. Nelle sue parole: _"Questa è tra le manifestazioni culturali più importanti d’Italia ed è un modello da seguire"_.
Giuli, noto per la sua attenzione ai territori e alla valorizzazione dei borghi italiani, ha rimarcato come il Passaggi Festival Fano sia un esempio virtuoso di sinergia tra pubblico e privato, con la collaborazione di organizzatori, istituzioni e associazioni culturali che riescono a costruire, anno dopo anno, una proposta di contenuti ampia e di qualità, capace di attrarre visitatori da tutta Italia.
Il festival, infatti, si è trasformato da semplice rassegna letteraria a palcoscenico polifonico aperto al confronto su temi storici, sociali e artistici, dimostrando una grande capacità di interpretare e rispondere alle esigenze culturali della società contemporanea.
La questione Lisippo e l’impegno del Ministero della Cultura di Alessandro Giuli
Uno dei momenti più attesi dell’intervento del ministro Giuli è stato senza dubbio quello dedicato al Lisippo. La statua bronzea, attribuita al celebre scultore greco, è da anni al centro di una complessa vicenda giudiziaria e diplomatica per il suo rientro in Italia e, nello specifico, nella città di Fano, dove fu ritrovata dai pescatori verso la fine degli anni Settanta. Si tratta di una questione che mobilita l’interesse non solo degli specialisti di arte antica ma di tutti i cittadini fanesi, che vedono nel Lisippo un simbolo di identità e di memoria storica.
Davanti alla platea del festival, Giuli ha dichiarato: _"Il Ministero della Cultura si dedica costantemente alla questione del Lisippo e sono fiducioso che, entro la fine del mio mandato, potrò portare buone notizie per Fano"_. Una promessa che, se mantenuta, segnerebbe un punto di svolta nel rapporto tra patrimonio storico-artistico e comunità di appartenenza, restituendo alla città uno dei suoi tesori più preziosi e alimentando nuove progettualità legate alla cultura a Fano.
Un confronto aperto e istituzionale
Il ministro non ha nascosto la complessità del dossier, rimarcando tuttavia l’impegno costante delle istituzioni e la volontà di lavorare fianco a fianco con le amministrazioni locali. Il Lisippo rappresenta non solo una sfida giuridica, ma anche una straordinaria opportunità di rilancio turistico-culturale, con ricadute positive sull’intero territorio marchigiano.
La presentazione di 'Antico presente' al festival
Oltre all’aspetto istituzionale e programmatico, la visita di Alessandro Giuli a Fano ha avuto anche un importante risvolto personale e letterario. Il ministro, infatti, ha presentato davanti a una folta platea il suo ultimo libro _'Antico presente'_, un saggio in cui affronta il tema del rapporto tra passato e contemporaneità, con uno sguardo critico sulle dinamiche socioculturali che attraversano il nostro tempo.
La presentazione, molto partecipata, ha offerto lo spunto per una riflessione ad ampio raggio sugli strumenti di cui oggi dispone la società per valorizzare la memoria del passato senza mai perdere il contatto con le esigenze del presente. Tematiche che, come hanno ricordato i moderatori dell’incontro, sono al centro del dibattito promosso dal Passaggi Festival, coerentemente con la sua mission di laboratorio di idee e cittadinanza attiva.
Giuli ha sottolineato in particolare l’importanza di _"comprendere profondamente le esigenze culturali di Fano"_, un territorio dalla vocazione millenaria, ricchissimo di storia ma anche capace di parlare alle giovani generazioni. 'Antico presente' si inserisce così nel novero delle proposte che segnano l’edizione 2025, e il suo autore ha voluto ringraziare pubblicamente il festival per l’opportunità di dialogo con un pubblico così attento e qualificato.
Il significato del Passaggi Festival per la cultura a Fano e nelle Marche
La manifestazione, ideata oltre un decennio fa, nasce dall’esigenza di creare uno spazio aperto di confronto e approfondimento, in un’epoca in cui la lettura, i libri e il pensiero critico spesso sembrano marginalizzati dai ritmi frenetici della vita quotidiana e dalla predominanza dei nuovi media. Il Passaggi Festival edizione 2025 conferma la sua vocazione a rendere la cultura non solo accessibile, ma desiderabile, coinvolgendo attivamente cittadini e visitatori in un percorso corale.
L’importanza di progetti come questo si riflette ovviamente sull’intero sistema delle manifestazioni culturali Marche, una regione che punta da anni a porsi come polo d’eccellenza nell’organizzazione di festival, mostre, incontri d’autore e rassegne multidisciplinari. Fano, grazie anche al Passaggi Festival, ha saputo interpretare con intelligenza questa tendenza, guadagnandosi negli anni una posizione di primo piano a livello nazionale.
Ricadute positive su turismo e società
Gli organizzatori sottolineano da tempo come la rassegna abbia un potenziale straordinario di ricadute economiche e sociali, favorendo non solo la crescita dell’offerta turistica, ma anche il consolidamento di reti associative, la promozione dell’editoria locale, l’internazionalizzazione dei rapporti culturali e l’affermazione delle Marche come destinazione privilegiata dai viaggiatori interessati alla cultura.
Fano, centro nevralgico degli eventi culturali: dati e prospettive
Tra le tante città d’Italia che possono vantare un calendario fitto di appuntamenti culturali, Fano spicca per la qualità e la varietà della sua offerta. I numeri parlano chiaro: nelle ultime cinque edizioni, il Passaggi Festival ha fatto registrare una media di 60 mila presenze l’anno, con oltre 200 autori, decine di workshop tematici, tavole rotonde, eventi collaterali per famiglie e studenti.
Le iniziative pianificate per l’edizione 2025 non sono state da meno: incontri con autori premiati, spettacoli serali, laboratori creativi, mostre e visite guidate alla scoperta del patrimonio storico-artistico cittadino hanno arricchito il programma, attirando visitatori non solo dalle Marche, ma da tutto il Paese.
Fano così rafforza il suo profilo di città dinamica, pronta ad accogliere e a dialogare con le tante anime della contemporaneità e a valorizzare le proprie eccellenze anche attraverso strumenti innovativi e una comunicazione digitale sempre più efficace.
Novità, promesse e attese per la città di Fano
Oltre alla questione Lisippo, le attese erano tutte concentrate sull’annuncio di possibili novità per Fano entro la fine del mandato ministeriale di Giuli. La promessa ribadita dal ministro non è solo un impegno politico, ma si traduce anche nella volontà di sostenere in modo concreto i progetti di valorizzazione del patrimonio culturale locale e regionale.
Il dialogo tra Ministero della Cultura, amministrazione cittadina e associazioni del territorio resta aperto e costruttivo: tra le priorità, figurano la riqualificazione degli spazi pubblici per eventi culturali, l’implementazione di nuovi itinerari museali, il rafforzamento delle attività didattiche nelle scuole e l’ampliamento delle collaborazioni con festival analoghi.
Queste azioni strategiche sono destinate a incidere positivamente non solo sull’offerta culturale di Fano, ma anche sulla vivibilità urbana, sulla crescita professionale dei giovani operatori culturali e sulla qualità della vita quotidiana.
Il dialogo con il pubblico e le istituzioni locali
Un tratto distintivo del Passaggi Festival è la sua capacità di favorire il dialogo tra pubblico, istituzioni e stakeholder. La presenza di un esponente governativo, come il ministro Giuli, aiuta a rafforzare la rete di rapporti tra centro e periferia, tra livelli nazionali e locali, in una dinamica che vede la cultura come infrastruttura immateriale in grado di generare valore condiviso.
Durante il festival, non sono mancati incontri con le scuole del territorio, con le realtà associative, con le nuove generazioni di scrittori e artisti che vedono in queste occasioni una possibilità concreta di formazione, confronto e crescita personale.
Il ruolo delle manifestazioni culturali nelle strategie del MiC
L’attenzione posta dal Ministero della Cultura verso il Passaggi Festival Fano è indice di una strategia più ampia, che vede nelle manifestazioni culturali lo strumento privilegiato per la promozione di un’Italia plurale, inclusiva e fondata sulla qualità della proposta. In questa ottica, appare chiaro come festival e rassegne, quando concepiti come ecosistemi aperti, abbiano la capacità non solo di arricchire l’offerta di intrattenimento, ma di incidere profondamente sui livelli di partecipazione civica, di conoscenza del patrimonio, di attrattività dei territori.
Il successo del festival e la sua crescita esponenziale si devono anche alla capacità di attrarre sponsor, media partner, collaborazioni scientifiche e artistiche, con ricadute rilevanti sulle economie locali e sulla visibilità internazionale delle Marche.
Sintesi finale: perché il Passaggi Festival è un modello culturale italiano
In sintesi, la visita del ministro Giuli alla tredicesima edizione del Passaggi Festival di Fano si inserisce in un contesto di valorizzazione diffusa delle migliori esperienze di eventi culturali del Paese, riconoscendo alla rassegna fanese un ruolo trainante tra le manifestazioni culturali Marche. Le sue parole – e le promesse espresse davanti alla città – testimoniano la volontà di consolidare i risultati raggiunti, di rilanciare nuove sfide e di restituire a Fano il valore pieno della propria memoria storica.
Grazie a un mix equilibrato di tradizione e innovazione, disciplina organizzativa e passione civile, il Passaggi Festival resta un appuntamento imperdibile per chi ama i libri, la cultura e l’impegno collettivo nella costruzione di una società migliore. Nelle sue parole finali durante il festival, Giuli ha riassunto il senso di questo impegno: _“Mettere la cultura al centro non è uno slogan, ma la sola via per garantire futuro e dignità agli individui e ai territori”_.
Con la promessa di novità per il futuro del Lisippo e la presentazione di un libro che guarda al dialogo tra antico e presente, la tredicesima edizione del Passaggi Festival si conclude lasciando alla città di Fano e a tutto il sistema culturale marchigiano un’eredità positiva e un orizzonte ricco di possibilità.