{/* Extracted from Header.astro - Use appropriate classes/styles if animations needed */}

Emilia-Romagna in prima linea: strategie contro la dipendenza digitale e tutela della salute mentale degli adolescenti

Your browser doesn't support HTML5 audio

Audio version available

Gli Stati generali dell’infanzia e dell’adolescenza 2025 lanciano l’allarme: boom di disturbi psichiatrici e alimentari tra i giovani. La regione risponde con nuove politiche per benessere e consapevolezza digitale

Emilia-Romagna in prima linea: strategie contro la dipendenza digitale e tutela della salute mentale degli adolescenti

Indice

* Introduzione * I numeri dell’allarme: aumento dei disturbi tra gli adolescenti * Gli effetti degli schermi sulla salute mentale dei giovani * Stati generali dell’infanzia e dell’adolescenza: un punto di svolta * Politiche regionali e percorsi di consapevolezza digitale * Il ruolo della scuola e della famiglia nella prevenzione * Le sfide quotidiane tra digitale e libertà * Conclusioni e rilancio delle iniziative

Introduzione

L’Emilia-Romagna è oggi al centro di un’importante mobilitazione sociale e istituzionale sul tema adolescenziale: la regione, con il supporto di esperti, operatori sanitari, insegnanti e famiglie, si sta interrogando e attivando per affrontare una delle sfide educative più urgenti del nostro tempo. In un’epoca in cui la tecnologia permea ogni istante della quotidianità degli adolescenti, l’uso crescente degli schermi – smartphone, computer, tablet – viene riconosciuto come un fattore centrale nell’incremento dei problemi di salute mentale, come testimoniano i dati più recenti della neuropsichiatria infantile e i risultati emersi dagli Stati generali dell’infanzia e dell’adolescenza 2025.

I numeri dell’allarme: aumento dei disturbi tra gli adolescenti

I dati diffusi durante gli Stati generali rappresentano un campanello d’allarme che non può essere ignorato. Dal 2010 al 2023, il numero di utenti dei servizi di neuropsichiatria infantile in Emilia-Romagna è passato da 38.061 a ben 64.895, segnando un incremento di oltre il 70%. Questo dato fotografa una condizione in cui sempre più giovani e famiglie sentono il bisogno di assistenza specialistica per fronteggiare difficoltà psicologiche e comportamentali.

Non meno preoccupante è l’impennata dei disturbi alimentari, che nel 2023 hanno raggiunto quota 9.133 adolescenti coinvolti. Una crescita che trova spiegazione non solo nel disagio generato dal confronto costante con modelli irrealistici veicolati dai social network, ma anche nella maggiore vulnerabilità emotiva accentuata dall’isolamento e dalla dipendenza dagli schermi. Infine, il quadro si completa con il dato relativo ai ricoveri psichiatrici: dagli appena 289 casi del 2010 si è arrivati a 748 nel 2023, segnando un incremento che, seppur più contenuto in termini assoluti, rappresenta comunque una situazione di emergenza.

Gli effetti degli schermi sulla salute mentale dei giovani

Il fenomeno, inserito sotto la più ampia categoria degli “adolescenti e uso schermi”, coinvolge fasce sempre più giovani della popolazione. L’iperconnessione portata da smartphone, videogiochi e piattaforme digitali ha aperto le porte a una nuova forma di dipendenza: la cosiddetta “dipendenza web”, caratterizzata da un utilizzo compulsivo e spesso fuori controllo della tecnologia. Gli esperti hanno evidenziato come l’abuso degli schermi possa provocare sintomi quali:

* Difficoltà di concentrazione e apprendimento * Isolamento sociale * Ansia, depressione e calo dell’autostima * Alterazioni del ritmo sonno-veglia * Problematiche psicosomatiche correlate

La società digitale propone grandi opportunità ma anche rischi notevoli: la sfida per genitori, insegnanti e operatori è guidare i ragazzi verso una fruizione consapevole degli strumenti tecnologici, limitando i danni e valorizzando gli aspetti positivi.

Stati generali dell’infanzia e dell’adolescenza: un punto di svolta

Gli Stati generali dell’infanzia e dell’adolescenza, in corso di svolgimento a Bologna e organizzati sul tema “Oltre gli schermi: libertà e diritti”, rappresentano una tappa cruciale nel percorso di consapevolezza collettiva. Il confronto tra istituzioni, professionisti e giovani stessi consente di programmare interventi mirati e di raccogliere le migliori prassi sviluppate nel territorio. L’iniziativa ha visto la partecipazione dell’assessora alle Politiche giovanili della Regione Emilia-Romagna, che ha posto l’accento sulla necessità di “intraprendere percorsi di consapevolezza per il benessere dei ragazzi”, citando tra le priorità il rafforzamento dell’educazione digitale e la prevenzione dei disturbi correlati all’uso scorretto della tecnologia.

L’evento ha raccolto contributi da scuole, strutture sanitarie, associazioni di genitori, mettendo in rilievo come il tema della libertà e dei diritti degli adolescenti nel web debba essere centrale nelle agende politiche e sociali.

Politiche regionali e percorsi di consapevolezza digitale

In risposta ai numeri allarmanti e alle richieste emerse dal territorio, la Regione Emilia-Romagna ha avviato l’elaborazione di nuove strategie e iniziative contro la dipendenza web dei ragazzi. Il focus principale riguarda la promozione di una cultura della “consapevolezza digitale”, basata su:

* Percorsi formativi sul corretto utilizzo di internet e social network * Incontri nelle scuole dedicati ai rischi e alle potenzialità dell’era digitale * Sportelli di ascolto psicologico e orientamento per genitori e docenti * Campagne di sensibilizzazione sulla salute mentale e la prevenzione dei disturbi alimentari * Collaborazioni con enti locali, associazioni e università per progetti di ricerca e divulgazione

Questa impostazione vede la neuropsichiatria infantile come anello fondamentale della rete socio-sanitaria regionale, in grado di intercettare tempestivamente i nuovi bisogni degli adolescenti, offrendo supporto clinico e accompagnamento educativo.

Il ruolo della scuola e della famiglia nella prevenzione

Scuola e famiglia rappresentano i principali ambienti di socializzazione e crescita in età evolutiva. La prevenzione dei problemi di salute mentale tra gli adolescenti passa innanzitutto attraverso una responsabilizzazione congiunta degli adulti di riferimento. Gli esperti sottolineano l’importanza di:

* Stabilire regole condivise per l’uso dei dispositivi elettronici a casa e a scuola * Promuovere attività alternative, sportive e ricreative, che riducano il tempo passato davanti agli schermi * Favorire il dialogo, il confronto e la partecipazione attiva dei giovani nelle scelte educative * Sostenere gli insegnanti nella loro formazione e nel riconoscimento precoce dei segnali di disagio

La contaminazione positiva tra scuola, famiglia e servizi sanitari rappresenta uno dei pilastri dei nuovi percorsi regionali.

Le sfide quotidiane tra digitale e libertà

La maggiore esposizione ai contenuti digitali pone i giovani di fronte alla complessa ricerca di un equilibrio tra libertà di espressione e tutela della salute. Se da un lato internet offre possibilità straordinarie di apprendimento, relazioni e autorealizzazione, dall’altro impone la necessità di:

* Imparare a riconoscere le fonti affidabili * Gestire correttamente i tempi di esposizione agli schermi * Difendersi da rischi come il cyberbullismo, la disinformazione e la manipolazione delle immagini

Nell’ambito degli Stati generali infanzia adolescenza 2025, numerosi interventi hanno sottolineato il bisogno di rafforzare le competenze digitali critiche in modo che ogni ragazzo possa esercitare i propri diritti senza cadere in nuove forme di dipendenza.

Conclusioni e rilancio delle iniziative

La mobilitazione dell’Emilia-Romagna per liberare gli adolescenti dalla “gabbia degli schermi” rappresenta un modello che potrebbe essere seguito ben oltre i confini regionali. Il coinvolgimento di tutte le forze vive della comunità – istituzioni, scuola, famiglia, sanità, associazionismo – permette di rispondere in modo organico ed efficace ai bisogni sempre più complessi dei giovani di oggi.

Per il futuro, emergono alcune priorità chiare:

1. Rafforzare le reti di prevenzione e sostegno alla salute mentale degli adolescenti 2. Promuovere l’alfabetizzazione digitale critica e responsabile 3. Valorizzare nuove forme di partecipazione giovanile nella definizione delle politiche 4. Diffondere buone pratiche che possano essere replicate a livello nazionale

L’auspicio espresso dagli Stati generali infanzia adolescenza 2025 è che la consapevolezza maturata sia solo il punto di partenza per un impegno collettivo di ampia portata, fondato sulla convinzione che benessere digitale e diritto alla libertà debbano andare di pari passo per costruire una generazione capace di essere protagonista della propria salute e del proprio futuro.

Pubblicato il: 26 maggio 2025 alle ore 11:44