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Cinema, nuove prospettive per le coproduzioni minoritarie: il bando MiC 2025 destina 6 milioni di euro

Come il Ministero della Cultura incentiva la crescita del cinema italiano nelle coproduzioni internazionali, tra qualità artistica, inclusione e valorizzazione culturale

Cinema, nuove prospettive per le coproduzioni minoritarie: il bando MiC 2025 destina 6 milioni di euro

Il Ministero della Cultura annuncia un importante passo avanti per il settore cinematografico italiano con il lancio del nuovo bando MiC coproduzioni minoritarie 2025, che prevede 6 milioni di euro di contributi selettivi destinati a sostenere opere frutto di coproduzione o compartecipazione internazionale in cui l’Italia abbia una partecipazione minoritaria. L’iniziativa, pubblicata il 19 dicembre 2025, mette al centro qualità artistica, valore culturale, innovazione e inclusività, offrendo una concreta opportunità di crescita per le imprese cinematografiche italiane impegnate sui mercati esteri.

Indice

1. Introduzione e quadro normativo 2. Finalità e dotazione finanziaria del bando 3. Le tipologie di progetti ammessi 4. Criteri di selezione: qualità, cultura e inclusione 5. Accessibilità e inclusione per le disabilità sensoriali 6. Requisiti soggettivi: chi può partecipare 7. Procedura di presentazione delle domande 8. Implicazioni per l’industria cinematografica italiana 9. Alcuni esempi di coproduzioni minoritarie 10. Impatto su cultura, lavoro e internazionalizzazione 11. Altre risorse e prospettive future 12. Conclusioni

Introduzione e quadro normativo

Il settore del cinema italiano è da tempo al centro dell’attenzione delle istituzioni, con particolare riguardo ai processi di internazionalizzazione e alla promozione di opere di rilievo artistico e culturale. Il Ministero della Cultura (MiC), attraverso l’emanazione periodica di bandi, mira a sostenere concretamente l’industria audiovisiva, promuovendo la partecipazione italiana alle grandi produzioni cinematografiche internazionali.

Il nuovo bando MiC coproduzioni minoritarie 2025 si inserisce in questa strategia, offrendo un sostegno fondamentale alle imprese italiane che intendano investire in opere dove la quota produttiva nazionale sia minoritaria. Questo strumento prosegue una tradizione di interventi mirati, basati su una visione lungimirante del comparto, orientata alla valorizzazione delle professionalità locali e all’affermazione del talento italiano all’estero.

Finalità e dotazione finanziaria del bando

Il bando appena pubblicato si rivolge in particolare alle coproduzioni internazionali minoritarie, ossia quei progetti in cui la partecipazione italiana, seppur non preponderante, risulta determinante per la realizzazione dell’opera. Questa scelta punta a potenziare la presenza dell’Italia nei mercati mondiali, favorendo lo scambio di competenze e promuovendo la cultura nazionale a livello globale.

Tra i principali punti di attenzione del bando troviamo:

* Un budget complessivo di 6 milioni di euro destinato ai contributi selettivi * La volontà di incentivare la produzione di film ad alto valore artistico, innovativo e culturale * L'obbligo di adottare strumenti che garantiscano l’accessibilità ai prodotti audiovisivi per le persone con disabilità sensoriali

Il finanziamento, erogato sotto forma di contributo a fondo perduto, rappresenta una leva strategica per rendere più ricca e competitiva l’offerta del cinema italiano nella cornice internazionale del 2025.

Le tipologie di progetti ammessi

Il bando è rivolto a opere cinematografiche e audiovisive di coproduzione internazionale, secondo la definizione e i parametri stabiliti dalle convenzioni e dagli accordi bilaterali vigenti tra l’Italia e altri paesi.

I progetti devono:

* Coinvolgere almeno una società di produzione italiana e una straniera * Prevedere una partecipazione minoritaria italiana, sia in termini economici sia di apporti professionali * Rientrare nelle categorie di lungometraggi, documentari o animazione destinati alla distribuzione cinematografica * Garantire un apporto concreto, anche se non esclusivo, della componente italiana nella realizzazione del film

Il bando contiene dettagli precisi sull’ammissibilità dei progetti, favorendo le iniziative che possano dimostrare un reale impatto culturale e una distribuzione su scala internazionale.

Criteri di selezione: qualità, cultura e inclusione

Uno degli elementi distintivi del bando MiC contributi selettivi artistici è la particolare attenzione riservata alla valutazione della qualità dei progetti. Gli organi tecnici incaricati di esprimere il giudizio sulle domande ricevute prenderanno in considerazione un ampio ventaglio di criteri, tra cui:

1. Originalità del soggetto e valore artistico dell’opera 2. Capacità di rappresentare il patrimonio e i valori culturali italiani 3. Adeguatezza delle strategie di produzione, distribuzione e promozione 4. Curricula degli autori, dei registi e dei team creativi coinvolti 5. Innovazione nelle tecniche narrative e produttive utilizzate 6. Inclusività, accessibilità e sensibilità per le tematiche sociali

Tale impostazione garantisce che i contributi film valore culturale Italia siano realmente orientati al merito, valorizzando quelle opere che possono lasciare un’impronta duratura sulla scena internazionale.

Accessibilità e inclusione per le disabilità sensoriali

Una delle novità più rilevanti introdotte dal bando riguarda la necessità, per i progetti ammessi, di prevedere strumenti di accessibilità per persone con disabilità sensoriale. Questo requisito risponde alle direttive europee in materia di inclusione e tutela dei diritti delle persone con disabilità, allineando l’Italia ai più alti standard di accessibilità.

I progetti dovranno dunque integrare:

* Sottotitolazione per non udenti * Audio descrizione per ipovedenti e non vedenti * Soluzioni tecnologiche innovative per facilitare la fruizione delle opere in contesti pubblici e privati

Questo approccio, in linea con lo spirito del bando cinema accessibilità disabilità sensoriale, intende promuovere un modello di cinema senza barriere, accessibile a tutti e realmente inclusivo.

Requisiti soggettivi: chi può partecipare

Il bando chiarisce che le richieste di contributo possono essere presentate esclusivamente da imprese cinematografiche italiane in possesso dei requisiti di legge.

In particolare, possono partecipare:

* Società con sede legale o unità operativa in Italia * Enti regolarmente iscritti presso il Registro delle imprese cinematografiche e audiovisive/ANICA * Aziende dotate di una comprovata esperienza nel settore della produzione o distribuzione cinematografica

Resta esclusa la possibilità di essere capofila di più domande contemporaneamente nel medesimo anno di riferimento, al fine di assicurare una distribuzione efficiente del fondo tra i soggetti richiedenti. Questo criterio mira anche a garantire maggiore pluralità e trasparenza nella selezione dei progetti.

Procedura di presentazione delle domande

La domanda di contributo deve essere presentata esclusivamente tramite la piattaforma digitale predisposta dal Ministero della Cultura, allegando tutta la documentazione necessaria. I principali passaggi sono:

1. Registrazione e attivazione dell’impresa richiedente sulla piattaforma ufficiale 2. Compilazione del modulo online con tutte le informazioni relative al progetto di coproduzione 3. Caricamento degli allegati richiesti, tra cui:

* Piano finanziario dettagliato * Schede artistiche e tecniche del film * Accordi di coproduzione * Documentazione di conformità alle norme sull’accessibilità

1. Invio della domanda entro le scadenze stabilite dal bando

La procedura è trasparente e orientata a garantire la tracciabilità e l’efficacia nella gestione delle richieste, in modo da favorire una selezione meritocratica e imparziale.

Implicazioni per l’industria cinematografica italiana

L’apertura di questo bando rappresenta una occasione preziosa per le realtà italiane del settore. Attraverso i finanziamenti cinema imprese italiane, il MiC punta a rafforzare il legame tra creatività nazionale e mercato internazionale, incentivando l’incontro tra professionisti di diversa provenienza e stimolando la crescita qualitativa delle produzioni.

Questo approccio, già testato con successo negli anni scorsi, ha favorito la nascita di collaborazioni internazionali in grado di:

* Introdurre nuove professionalità e competenze nel tessuto produttivo italiano * Generare occupazione qualificata e stabile * Ampliare la platea di pubblico italiano e straniero * Favorire la circolazione di storie, idee e modelli di business innovativi

Alcuni esempi di coproduzioni minoritarie

Negli ultimi decenni, la partecipazione italiana in qualità di coproductor minoritario ha dato vita a numerose opere di successo, spesso premiate nei più importanti festival internazionali.

Esempi significativi includono:

* “La vita di Adele”: film vincitore della Palma d’Oro a Cannes, a cui ha collaborato un’importante società italiana * “Il figlio dell’altra”: dramma franco-belga-italiano apprezzato per la delicatezza narrativa e l’approccio multiculturale * “Peterloo”: di Mike Leigh, tra le ultime coproduzioni con apporti italiani in area UK

Questi casi dimostrano come la partecipazione minoritaria dell’Italia possa rappresentare un plusvalore determinante, favorendo la diffusione della cultura e del talento nazionale in contesti altamente competitivi.

Impatto su cultura, lavoro e internazionalizzazione

Gli effetti positivi di bandi come quello appena pubblicato sono molteplici e si estendono ben oltre l’immediata erogazione dei fondi:

* La promozione di un cinema più internazionale e al passo con i tempi contribuisce al rafforzamento del brand-Italia nel mondo * Le opportunità di lavoro per autori, attori, tecnici e professionisti del settore crescono grazie all’intensificazione dei progetti transfrontalieri * Si moltiplicano le occasioni per esportare modelli produttivi, know-how e innovazione, diventando punto di riferimento anche per altre industrie creative * Si promuovono messaggi di inclusione, pluralità e rispetto delle diversità, in accordo con le direttive europee e le best practice del settore

Inoltre, le ricadute economiche indirette sulla filiera del turismo, del merchandising e dell’indotto cittadino fanno di questa misura una leva strategica anche per il territorio, in primis città come Roma, epicentro del bando cinema Roma 2025 e della produzione nazionale.

Altre risorse e prospettive future

Il sistema di contributi selettivi cinema 2025 si inserisce in un più ampio quadro di finanziamenti promossi dal MiC, che comprende:

* Fondi per il sostegno alle opere prime e seconde * Incentivi alla distribuzione e all’esportazione dei prodotti audiovisivi * Programmi specifici per l’animazione, il documentario e le serie TV * Agevolazioni fiscali (tax credit) dedicate all’industria audiovisiva

La nuova strategia ministeriale punta inoltre ad allineare sempre più il panorama normativo italiano alle principali realtà europee, promuovendo l’interculturalità e lo scambio tra le nuove generazioni di professionisti.

Conclusioni

Il bando MiC coproduzioni minoritarie 2025 rappresenta un punto fermo nella politica culturale del Ministero, chiamato oggi più che mai a sostenere un settore in rapida trasformazione. Destinando 6 milioni di euro alle imprese italiane coinvolte in coproduzioni internazionali, lo Stato incentiva qualità, inclusione e innovazione, rafforzando il legame tra il cinema italiano e il grande pubblico mondiale.

L’obbligo di garantire l’accessibilità ai disabili sensoriali costituisce un segnale di civiltà e modernità, mentre la formula dei contributi selettivi assicura che le risorse siano investite su progetti meritevoli, realmente in grado di rappresentare al meglio il Paese.

Le prospettive di crescita, occupazione e apertura culturale offerte dal bando rendono questa misura uno strumento prezioso per tutti gli operatori del comparto, ma anche per gli spettatori, sempre più consapevoli e attenti all’innovazione e all’inclusività.

In conclusione, il settore cinematografico italiano è pronto a raccogliere la sfida, arricchendosi di nuove opportunità e consolidando il proprio ruolo di protagonista nel panorama internazionale, grazie all’impegno costante del Ministero della Cultura e alla vivacità creativa delle sue imprese.

Pubblicato il: 19 dicembre 2025 alle ore 11:25